lunedì 7 ottobre 2013

Old Calabria land of myth

Accanto ai lungometraggi andrò proponendo qualche vecchio documentario, tra i più significativi, che illustrano la terra calabra. La regista di questo, Aurelia Attili, è una che più volte ha visitato la regione per fissarla su pellicola per conto dell'Istituto Luce.
Sequenze:
1. una antica cartina geografica descrive la Calabria nel periodo della dominazione greca
2. sul promontorio Lacinio a Crotone una colonna del tempio di Era guarda verso il mare
3. i marosi s'infrangono contro le coste frastagliate
4. sulla cartina vengono individuate con quattro punti luminosi le città di Reggio, Crotone, Locri e Sibari
5. una clessidra descrive il passare del tempo
6. dopo la conquista romana le montagne calabresi vengono violate dai Goti conquistatori
7. sul Busento il loro re Alarico venne ucciso, le rovine della tomba di Alarico
8. un castello medioevale sul mare
9. l'oblio in cui cadde la regione calabra viene eufemisticamente rappresentato da una clessidra ferma
10. il periodo è disseminato da flagelli naturali che corrodono montagne e colline riducendo la terra in luoghi argillosi e aridi
11. un acquitrino stagnante spiega la scarsità di acqua
12. le genti calabre si ritirano sulle colline presilane e sull'altopiano, panoramica della zona
13. i paesi abbarbicati sulle alture si affacciano su terre che non offrono nulla
14. i grandi latifondi concedono misere particelle coltivabili: uno spinoso cactus
15. un castello feudale abbandonato, un territorio senza coltivazioni
16. un gregge di pecore che abbandona il pascolo di pianura per raggiungere la Sila
17. le mucche all'abbeveraggio, gli abbaii dei cani da caccia nelle folte radure
18. panoramica sulla vallata senza colture: i contadini con gli attrezzi in spalla
19. panoramica delle montagne con in lontananza il mare
20. il ritorno alla casa vuota ed angusta, i volti della gente sono il ritratto della fame e della disperazione, bambini vestiti di stracci e sporchi
21. la vita nel paesino con i giochi innocenti dei bambini, una donna culla il suo bimbo seduta fuori della porta di casa al sole
22. le donne lavano i panni al fontanile del paesino nato tra le macerie
23. una donna porta la brocca sul capo per prendere l'acqua alla fontana
24. due donne mettono ad asciugare dei fili appesi ad un bastone, una donna lavora al telaio per tessere
25. primo piano della stoffa preparata con semplici disegni, quasi infantili
26. un'anziana signora ha teso i fili di lana alla finestra
27. due donne usano il fuso in strada ed un bimbetto gioca con lo strumento
28. il segnale del cambiamento viene raffigurato con il suono di una campana di chiesa
29. la clessidra riprende a far scorrere il tempo
30. un aratro affonda la sua lama nella terra secca
31. la cartina mostra quale sia il territorio che viene diviso tra i contadini secondo la nuova legge Segni sulla riforma agraria
32. in una estensione di oltre 500000 ettari sono stati ritagliati 76000 ettari di terreno distribuito tra 20000 contadini senza terra
33. un manifesto dell'Opera per la valorizzazione della Sila spiega come si fa parte delle liste
34. squadre catastali ripartiscono, qualificano e valutano i terreni espropriati
35. panoramica della terra con un fiume e buoi al pascolo
36. Santa Severina, il suo castello medievale, è stato il primo centro in cui è stata fatta l'assegnazione dei lotti
37. una folla riempie la piazza per ascoltare il discorso di Segni, primo piano del politico
38. tre contenitori con la scritta delle quote di assegnazione
39. una bimba con grande fiocco in testa fa la scelta dentro i contenitori
40. uno degli assegnatari firma
41. giovani calabresi mangiano pane, primo piano di uno di loro con la coppola
42. una leggenda racconta che Alarico ha sepolto in Calabria il suo tesoro
43. perle ed ori bagnate di acqua paragonate alle spighe rigogliose di un campo
44. il futuro della Calabria nel giovane volto di un ragazzo e nelle messi fluenti al vento


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