La nuit americaine in Taormina

Jacqueline Bisset in Taormina (foto Mittiga 1985)

Expired film & supports

 

Natalie Kalmus Technicolor Director for Fritz Lang

Western Union, 1941

Virginia Gilmore, Randolph Scott & Barton MacLane

The return of Frank James, 1940

Gene Tierney & Henry Fonda

 

Rainer W. - "the ugliness" - Fassbinder

Andrej Tarkovskij, Rainer Werner Fassbinder, John Schlesinger and Marco Bellocchio

 Taormina, Sicily1980 

Bad Guy Dan

 Dan Duryea (1907 – 1968) 

Dan Duryea era uno di quelli che sullo schermo rubavano le scene ai protagonisti; bastano, per ricordarlo, solo le volte con Fritz Lang: La donna del ritratto (The Woman in the Window), nel 1944, Strada scarlatta (Scarlet Street), nel 1945 e prima ancora nel 1944 in Il prigioniero del terrore (Ministry of Fear); ma sopratutto disturbava lo spettatore in Winchester '73, del 1950, diretto da Anthony Mann. La violenza in lui scaturiva dalla sua natura di simpatico e gioviale.

Psychocinema

 

Mozart, Dostoïevski... Bresson

"Robert Bresson est le cinéma français, comme Dostoïevski est le roman russe et Mozart, c'est de la musique allemande". Jean-Luc Godard

 

Here's to you Iginio Lardani

Giuliano Montaldo, Sacco e Vanzetti,1971

Uncredited trailer by Iginio Lardani
 

La bella, Stefania, di Lodi

La bella di Lodi il film di Mario Missiroli del 1963 è una di quelle sorprese che uno non si aspetta, viziato si è dalle critiche che lo stroncarono alla sua uscita. Rivisto oggi lo si può benissimo affiancare a Prima della rivoluzione di Bernardo Bertolucci, Vive sa vie di Jean Luc Godard e sulla falsa riga della commedia all’italiana. A questa conclusione ci porta il trattamento che ne hanno fatto Alberto Arbasino e Mario Missiroli. Tutto per merito di Stefania Sandrelli, Adriana Asti che la doppia e Goffredo Rocchetti che la trucca. Con loro uno stuolo di nomi oggi assisi sull’olimpo del grande cinema: Fernando Franchi, Enzo Ocone, Andreina Casini, Giuseppe Ruzzolini, Angelo Novi, Danilo Donati, Nino Baragli, Piero Umiliani, Tonino Delli Colli, Manolo Bolognini, Alfredo Bini. In ultimo, lo strato sonoro dovuto alle melodie di allora confluite nel film come dopo avrebbe fatto Martin Scorsese.
 

The Big Nation

John Ford, Rio Grande,1950