Il primo film
che il popolo giapponese ebbe occasione di-vedere fu uno dei cortometraggi
della «Vitascope» di Edison, proiettato nel 1896 nella città portuale di Kobe.
L’anno successive venne importato in Giappone il proiettore cinematografico dei
Lumiére. Questa meravigliosa invenzione della scienza moderna venne entusiasticamente
accolta dal popolo giapponese che, dopo la vittoria riportata sulla Cina nel
1895, era particolarmente avido di aggiornarsi sulle conquiste della civiltà occidentale.
Un giornale del tempo scrisse: «I misteri del XX secolo, caratterizzati dalla magia
della scienza, le città del mondo occidentale, simili a fantasiosi paesaggi di
sogno, vennero con somma evidenza mostrati agli spettatori comodamente seduti
nella sala di proiezione».
Il primo film
giapponese venne realizzato nel I898 da un fotografo di Tokyo: era un cortometraggio
che riproduceva la vita quotidiana di questa città. Il primo dilm con un
intreccio e dei protagonisti apparve nel 1899. Portava sullo schermo un episodio
di cronaca, un coraggioso poliziotto che arrestava un feroce assassino dopo un
conflitto sanguinoso. L’anno dopo venne girato a Kyoto, l’antica capitale del
Giappone, un film che riproduceva alcune scene dell’antico teatro «Kabuki». Da allora
in poi vennero successivamente prodotti molti film di poco meno di 150 metri
ciascuno. Nel 1904 venne costruito a Tokyo il primo studio cinematografico del
Giappone e l’anno successivo sorse il secondo a Kyoto.
In base alla
tendenza generale lo studio di Tokyo produsse film tratti da avvenimenti contemporanei,
interpretati da attori senza esperienza teatrale; viceversa, lo studio di Kyoto
realizzava pellicole che riproducevano alcuni drammi famosi del Kabuki, con
attori di teatro. I film prodotti a Tokyo vennero chiamati «Gendaigeki» (film
contemporanei) e quelli di Kyoto «Jidaigeki» (rappresentazioni in costume). Questa
suddivisione avrebbe costituito una rigida tradizione dellacinematografica nipponica, dovuta al fatto che la
vecchia città di Kyoto rappresentava il luogo più adatto, dal punto di vista
artistico ed economico, alla produzione di film in costume, mentre la nuova
capitale, Tokyo, era tutta protesa verso il progresso.
Alla fine dell’Era
Meiji* (1912), il Giappone era dotato di cinque teatri, di posa e di
innumerevoli sale cinematografiche: soltanto a Tokyo ve n’erano settecento. Ma
tutti i film prodotti in questo periodo erano delle opere assolutamente
primitive, riproduzioni semplici e dirette di episodi di vita reale o di scene
del teatro drammatico, lontane da qualsiasi interpretazione artistica.
*https://ja.wikipedia.org/wiki/%E5%A2%97%E6%9D%91%E4%BF%9D%E9%80%A0
*https://it.wikipedia.org/wiki/Yasuz%C5%8D_Masumura
*https://en.wikipedia.org/wiki/Yasuz%C5%8D_Masumura
*https://it.wikipedia.org/wiki/Periodo_Meiji





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