CON “JUDICIO”
IL PUBBLICO delle
sale cinematografiche italiane ha fischiato, e sonoramente fischiato, taluni
film di produzione nazionale: 5 o 6 su un complesso di circa quaranta.
Non esitiamo farne
i nomi, per intenderci chiaramente:
UN BACIO A FIOR D’ACQUA,
1
PIERPIN, 2
LUCE DEL MONDO, 3
ARMA BIANCA, 4
COLPO DI VENTO, 5
IL GRANDE
SILENZIO, 6
tutti film che
hanno meritato la loro sorte.
Ma bisogna che il
pubblico prenda nota di due fatti; dopo di che potrà continuare a fischiare
serenamente tutti i brutti film che gli saranno presentati.
II primo fatto è
il seguente: tutte le cinematografie, non solo le minori ma anche, e
soprattutto, le maggiori, hanno una percentuale elevatissima di opere sbagliate
o, peggio, condannate in sul nascere. Se il pubblico si divertirà a fare le percentuali
dei brutti film stranieri che ha veduto durante la stagione, in confronto ai
buoni, eppoi ripeterà questa statistica per i film italiani, si accorgerà, con
gioia, che la cinematografia italiana, ha una percentuale elevatissima di buoni
film: infinitamente superiore in confronto ai cattivi, a quella che può vantare
qualsiasi altra industria.
Secondo fatto!
anche nella attuale riorganizzazione della nostra industria cinematografica
esistono e persistono dei residuati di vecchie mentalità che agiscono al di
fuori di qualsiasi controllo, con iniziative private destinate al fallimento.
Gli organi competenti preferiscono ignorare queste sporadiche iniziative che non
hanno nessun valore e nessuna importanza di fronte al complesso: è sul complesso
che occorre giudicare la nuova cinematografia nazionale, non sui singoli fatti.
Che il pubblico
continui a fischiare ma, razionalmente, con “judicio”. Anche questi residuati
spariranno.
CINEMA quindicinale di divulgazione cinematografica, Luglio-Dicembre 1936 –
XV
1 regia Giuseppe Guarino
2 regia
Duilio Coletti
3 regia
Gennaro
Righelli
4 regia Ferdinando Maria Poggioli
5 regia Carlo Felice Tavano
6 regia
Giovanni Zannini
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