Il Film di Natale
Capita
spesso che bisogna togliere al film la firma del regista e dare la paternità
dell’opera al fotografo o datore di luci. Per Scheherazade (1963) spetta di diritto a Christian Matras. Il film è
suo perché l’occhio che ha impresso il tutto appartiene a lui, incorniciando il
film per mezzo di cineprese M. C. S. 70 in un incomparabile SUPERPANORAMA70,
variante tutta francese del Cinemascope.
Sollevata
Anna Karina, l’unico attore a salvarsi è Fausto Tozzi. I restanti sono sole
delle permanenti vaganti compreso Giuliano Gemma. Gérard Barray è peggio di Raf
Vallone nel Mandrin di Mario Soldati.
Sul
set data la presenza della bella Karina compariva spesso Jean-Luc Godard,
quando non visitava il set di Au Hazard
Balthazar dove c’era Anne Wiazemski.
E
noi qui ad immaginare le grasse risate che scoppiavano tra Anna e Jean-Luc a
spalle di Pierre Gaspard-Huit, inetto non solo con parrucche e costumi ma anche
con cavalli e dromedari, per non dire con spade e scimitarre!
Christian Matras 1903 - 1977
Breve filmografia ragionata
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