lunedì 22 dicembre 2014

Scheherezade o La schiava di Bagdad

Il Film di Natale


Capita spesso che bisogna togliere al film la firma del regista e dare la paternità dell’opera al fotografo o datore di luci. Per Scheherazade (1963) spetta di diritto a Christian Matras. Il film è suo perché l’occhio che ha impresso il tutto appartiene a lui, incorniciando il film per mezzo di cineprese M. C. S. 70 in un incomparabile SUPERPANORAMA70, variante tutta francese del Cinemascope.
Sollevata Anna Karina, l’unico attore a salvarsi è Fausto Tozzi. I restanti sono sole delle permanenti vaganti compreso Giuliano Gemma. Gérard Barray è peggio di Raf Vallone nel Mandrin di Mario Soldati.
Sul set data la presenza della bella Karina compariva spesso Jean-Luc Godard, quando non visitava il set di Au Hazard Balthazar dove c’era Anne Wiazemski.
E noi qui ad immaginare le grasse risate che scoppiavano tra Anna e Jean-Luc a spalle di Pierre Gaspard-Huit, inetto non solo con parrucche e costumi ma anche con cavalli e dromedari, per non dire con spade e scimitarre!






Christian Matras  1903 - 1977

Breve filmografia ragionata
1952 : Le Plaisir de Max Ophüls (segment Le Masque etLa Maison Tellier)
1967 : Sept fois femme (Woman Times Seven) de Vittorio De Sica



Nessun commento:

Posta un commento