mercoledì 18 dicembre 2019

Un leone a Culver City - He Who Gets Slapped


Il prestigio della regia
Nonostante l'impostazione programmatica della produzione, che assegnava all'"executive producer" la maggiore responsabilità, il prestigio della regia aveva ancora, specie agli inizi, il suo innegabile peso. E' il momento in cui si chiamano dall'Europa i registi tedeschi e svedesi, i cui film - specie a partire dall'immediato dopoguerra - ottenevano un inspiegabile successo di pubblico anche negli Stati Uniti. Uno dei nomi accolti con maggior rispetto dall'ambiente hollywoodiano, dove poco per volta le ragioni dell’arte venivano sopraffatte da quelle dell'industria, fu senza dubbio quello dello svedese Victor Sjostrom, anche se della sua precedente attività si conosceva si e no - soltanto il Kéirkarlen (Il carrettiere della morte, 1919). Egli venne ribattezzato - per facilitare al pubblico la lettura del suo nome - in Seastrom, e tenuto a lungo sotto contratto in attesa che si trovasse un soggetto adatto alla sua sensibilità. Dopo un film di minore impegno (Name the Man, 1924) gli venne finalmente affidata la ·riduzione cinematografica del dramma di Andrejev, He Who Gets Slapped (Quello che prende gli schiaffi, 1924), che fu anzi il primo film presentato con l'intera sigla della nuova ditta. Non era certo una delle cose migliori del grande Sjostrom, ma in compenso, grazie anche ad una forte interpretazione di Lon Chaney nel ruolo del protagonista, piacque al pubblico e le azioni del regista salirono immediatamente. A John Gilbert e a Norma Shearer era demandato il compito di tenere alto il morale degli spettatori con le scene d'amore. (continua)
Fausto Montesanti
CINEMA QUINDICINALE DI DIVULGAZIONE CINEMATOGRAFICA ANNO VII - 1954 10 NOVEMBRE 
Nella foto Norma Shearer e Lon Chaney in He Who Gets Slapped, 1924

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