mercoledì 16 ottobre 2019

KIM

"Vittorio Storaro, Tonino Delli Colli, Franco Di Giacomo, Alfio Contini e altri eccellenti operatori italiani degli ultimi anni hanno fornito al nostro cinema una loro certa immagine, spessissimo in film montati da Kim (e musicati da Morricone)".


Franco Kim Arcalli
1929 - 1978

(Kim) era affascinante, carico del suo passato, affascinante e reale. Tinto Brass director

Quando (Kim) è morto mi sono sentito come un bambino che ancora non cammina, e viene sostenuto dalle mani degli adulti, che è improvvisamente privato di quelle mani sotto le ascelle. Bernardo Bertolucci director.

Credo che proprio lui (Kim) mi abbia fatto il complimento forse più bello che io abbia mai ricevuto. Sì, il complimento più bello l'ho ricevuto da Kim; e non lo ripeto, perché non voglio esibire . . . sarebbe un atto di presunzione, o di vanità, ma invece era una cosa che proprio lui mi ha detto e che direi ha approfondito il nostro rapporto; perché voleva dire che mentre io capivo lui lui capiva me fino in fondo, e questo
è importante nel lavoro. Michelangelo Antonioni director

Direi che il perno centrale del film (C’era una volta in America) è di Kim, ed è un’idea ammirevole, e che assomiglia molto a Kim, perché Kim era anche questo. Enrico Medioli screenwriter.
Kim Arcalli: montare il cinema a cura di Marco GiustiEnrico Ghezzi, Marsilio Editori, 1980
Immagini da Chi lavora è perduto - In capo al mondo di Tinto Brass, 1963


 Enrico Ghezzi:


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