"Vittorio Storaro, Tonino Delli Colli, Franco Di Giacomo, Alfio Contini e altri eccellenti operatori italiani degli ultimi anni hanno fornito al nostro cinema una loro certa immagine, spessissimo in film montati da Kim (e musicati da Morricone)".
Franco Kim Arcalli
1929 - 1978
(Kim) era affascinante, carico
del suo passato, affascinante e reale. Tinto Brass director
Quando (Kim) è morto mi sono
sentito come un bambino che ancora non cammina, e viene sostenuto dalle mani
degli adulti, che è improvvisamente privato di quelle mani sotto le ascelle.
Bernardo Bertolucci director.
Credo che proprio lui (Kim) mi
abbia fatto il complimento forse più bello che io abbia mai ricevuto. Sì, il
complimento più bello l'ho ricevuto da Kim; e non lo ripeto, perché non voglio
esibire . . . sarebbe un atto di presunzione, o di vanità, ma invece era una
cosa che proprio lui mi ha detto e che direi ha approfondito il nostro
rapporto; perché voleva dire che mentre io capivo lui lui capiva me fino in
fondo, e questo
è importante nel lavoro.
Michelangelo Antonioni director
Direi che il perno centrale del
film (C’era una volta in America) è di Kim, ed è un’idea ammirevole, e che
assomiglia molto a Kim, perché Kim era anche questo. Enrico Medioli
screenwriter.
Immagini da Chi lavora è perduto - In capo al mondo di Tinto Brass, 1963
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