OGGI
Bastano poche parole per esprimere la grandezza di questo film di Monta
Bell del 1927. Essa è dovuta in modo speciale alla semplicità del soggetto,
all’accortezza di una regia che sembra quasi non esistere e soprattutto grazie
alla bravura di John Gilbert forse il più grande attore, assieme a George
Bancroft, del cinema muto hollywoodiano.
Un ingenuo ragazzo che ha in testa come immagine muliebre quella della
madre si innamora della society editor del giornale per cui egli è reporter . A
seguito di un inconsulto gesto commette un assassinio e viene condannato “ to be hanged by the neck until dead “
per citare le didascalie del film.
In certe parti del film sembra scorgervi l’ombra del Delitto e Castigo così come pure, col
senno di poi, la figura della madre di Pier Paolo Pasolini, Signora Susanna. Ma è John
Gilbert che rende possibile tutto ciò, solo grazie agli stati d’animo percepibili
attraverso il suo volto e le sue espressioni.
Alle volte è bastato poco ai registi del cinema muto per creare opere
che al confronto con quelle di oggi sembrano vette irraggiungibili.
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