domenica 17 gennaio 2016

OGGI


Bastano poche parole per esprimere la grandezza di questo film di Monta Bell del 1927. Essa è dovuta in modo speciale alla semplicità del soggetto, all’accortezza di una regia che sembra quasi non esistere e soprattutto grazie alla bravura di John Gilbert forse il più grande attore, assieme a George Bancroft, del cinema muto hollywoodiano.
Un ingenuo ragazzo che ha in testa come immagine muliebre quella della madre si innamora della society editor  del giornale per cui egli è reporter . A seguito di un inconsulto gesto commette un assassinio e viene condannato “ to be hanged by the neck until dead “ per citare le didascalie del film.
In certe parti del film sembra scorgervi l’ombra del Delitto e Castigo così come pure, col senno di poi, la figura della madre di Pier Paolo Pasolini,  Signora Susanna. Ma è John Gilbert che rende possibile tutto ciò, solo grazie agli stati d’animo percepibili attraverso il suo volto e le sue espressioni.
Alle volte è bastato poco ai registi del cinema muto per creare opere che al confronto con quelle di oggi sembrano vette irraggiungibili.


Nessun commento:

Posta un commento