domenica 29 novembre 2020

A poem of inspiration by Hiroshi Shimizu

The pine tree looks more dignified after enduring snows and storms.
No one tells of good and evil when he is unsure of it.
All can be done if you try, and none can be done if you don't.
Water obeys its container, yet it can penetrate rocks.
Though the mountain is high, there is always a way to climb.
 
Neve e tempeste rendono il pino più dignitoso.
Non discutere del bene e del male quando non si è sicuri.
Tutto può essere fatto se ci provi e nulla può essere fatto se non ci provi.
L’acqua obbedisce al suo contenitore, eppure piò perforare la roccia.
Anche se la montagna è troppo alta c’è un modo per arrivare in cima.
Hiroshi ShimizuMikaheri No Tou (Introspection Tower), 1941


giovedì 26 novembre 2020

Sentimentale! Umano! Commovente!



Tratto dal romanzo omonimo di Luciana Peverelli, Violette nei capelli ha conservato tutta la fresca e tenere poesia che il titolo stesso promette. Mai più forseci sarà dato di vedere in uno stesso film un complesso così completo di gioventù, di grazia e di talento come è quello rappresentato da Lilia Silvi, Irasema Dilian e Carla del Poggio, le tre attrici più giovani e più celebri del nostro Cinema, tanto diverse per temperamento e personalità artistica, ma così vicine al cuore del pubblico che ha già imparato ad apprezzarle ed amarle! A questo trio di freschezza,
vanno aggiunti nomi non meno simpatici e cari come Roberto Villa, Carlo Campanini, Aristide Baghetti, Enzo Biliotti, la Giglio ecc. che completano degnamente la indovinata distribuzione artistica del film. Non bisogna dimenticare anche una brillante macchietta di Steno che fa una fugace per quanto divertente apparizione, oltre che l'Aiuto Regista del film insieme a Cattozzo*.
Violette nei capelli ha tutti i caratteri per essere veramente il successo dell'annata cinematografica: scene comiche e brillanti si alternano a quelle sentimentali e toccanti, di profonda umanità e sensibilità.
Dalla prima inquadratura, che ci presenta una stranissima situazione di Lilia Silvi, al finale, nuovo e commovente, lo spettatore è avvinto e interessato come poche volte lo è stato e lo sarà.
Il film è ora già montato e nei prossimi giorni passerà in programmazione nei principali cinema per la distribuzione della «Lux Film».
CINE-NOSTRO NOTIZIARIO DELLA FONO ROMA ANNO I  N.1 GENNAIO 1942-XX

Nelle immagini: al centro Irasema Dilian, Carla Del Poggio e Lilia Silvi, di seguito la sola Silvi. In apertura le tre attrici e Roberto Villa.

Violette nei capelli è un film di Carlo Ludovico Bragaglia; al film presero parte i futuri registi Stefano Vanzina, alias Steno e Marino Girolami ed il futuro montatore, nonché inventore di una diffusissima giuntatrice, Leo Catozzo (*altrove Cattozzo).

lunedì 23 novembre 2020

Fuck poetry

Truth is like poetry. 
And most people fucking hate poetry.

Overheard at a Washington, D.C. bar
Adam McKay, The big Short, 2015

domenica 22 novembre 2020

PIU CHE NEOREALISMO


Qui non si tratta più di neorealismo. Il tema che si è dato De Santis lo supera, richiede invenzione, tanto
più che l’ispirazione del regista ha un’esigenza di narrazione del più alto ordine letterario. Difatti ha toccato il punto col personaggio interpretato da Carla Del Poggio, che apparirebbe la chiave della narrazione. Ogni atteggiamento di questa attrice, i suoi caratteri, quel tanto di astratto che ella ha nella fisionomia, fanno pensare che un più approfondito personaggio ella lo avrebbe portato bene avanti. Giacché la scala è crollata per il pigia pigia provocato da lei che è passata avanti a tutte le altre, ella si sente colpevole della catastrofe e della morte di una vittima. Qualcuno del pubblico trova esagerata la preoccupazione e l’ossessione di lei, ma forse perché lo stesso autore non ha approfondito meglio la crisi di questo personaggio. Egli aveva già fatto il salto, oltre il reale ma in una realtà più vasta e profonda e significava: la colpa della società assunta morbosamente da un`innocente e da una debole che si è salvata proprio perché ha usato del suo istinto di difesa. In mancanza di un personaggio, dopo che nella prima parte il personaggio era stato il coro delle ragazze, la seconda parte del film si contenta di una descrizione d'ambiente di ospedale, piuttosto trita, per arrivare a un dubbio effetto: la rivolta delle ragazze ricoverate che, oltre a tutto, devono anche pagare la degenza. Ed è qui che si spunta in una battuta di spirito la polemica, per tornare poi vigorosa nell'inchiesta che fa il commissario di polizia il quale non riesce a definire un colpevole della catastrofe, un colpevole legale, perché d'una colpa più vasta e generale è convinto anche se tace.
CORRADO ALVARO, Il Mondo, 15 marzo1952
In apertura Carla Del Poggio in Roma ore 11, 1952

giovedì 19 novembre 2020

Humanity or mortality?


How do you show a man his humanity?
You remind him of his mortality.

Come mostri a un uomo la sua umanità?
Gli ricordi la sua mortalità.
Steven Soderbergh, High Flying Bird, 2019

martedì 17 novembre 2020

Young Nellone



 Nello Pazzafini
1934 - 1996
Sergio Leone, Il colosso di Rodi, 1961

lunedì 16 novembre 2020

Господ Петрунија


A crowd cannot have an opinion. It's a herd.
Una folla non può avere un'opinione. E' una mandria.
Teona Strugar Mitevska, GOSPOD POSTOI, IMETO I' E PETRUNIJA (Dio esiste il suo nome è Petrunija), 2019

domenica 15 novembre 2020

The power and blessing of the universe

 


"We were given birth by the power and blessing of the universe.
Our bodies are composed of our parents' affection and suffering.
Folded in the hands of an eternal guardian, and with pride and duty, we grow up each day.
Foster welfare and pure mind to do good for our houses and country."

"Siamo nati grazie al potere e alla grazia dell'universo.
I nostri corpi hanno assorbito l'amore e la sofferenza dei nostri genitori.
Sotto la protezione dell'eterno guardiano ... con orgoglio e responsabilità cresciamo giorno dopo giorno.
Rafforziamo la nostra nobiltà e nostra purezza dei pensieri ... per il bene della nostra casa e del nostro paese."
Hiroshi Shimizu, Mikaheri No Tou (Introspection Tower), 1941


giovedì 12 novembre 2020

La vespa & the midwife





Jean Negulesco, Angie Dickinson, Jessica, 1961
Music: Mario Nascimbene
set in Forza d'Agro (ME), Sicily.


mercoledì 11 novembre 2020

Fogazzariani d'autore


Procede alacremente la preparazione del film Malombra, tratto dal romanzo di Antonio Fogazzaro e prodotto dalla Lux con la regia di Mario Soldati. Sono state già girate, sotto la neve. Le scene dell’arrivo di Marina, la cui complessa figura è interpretata da Isa Miranda, alla Villa dove si svolge il racconto e dove avverranno anche, quasi interamente, le riprese del film.
Mario Soldati, che dopo il successo di Piccolo mondo antico è giustamente considerato come il regista fogazzariano per eccellenza, dopo aver ultimato il lungo lavoro di sceneggiatura insieme a Mario Bonfantini_ Ettore Margadonna e Tino Richelmy, si è dedicato con tutto il suo più appassionato e diligente lavoro preparatorio e alla scelta degli attori minori.
Accanto a Isa Miranda figureranno Iradema Dilian, nella parte di Edith; Andrea Checchi in quella di Corrado Silla; Nino Crisman che sarò Nepo Salvador; Gualtiero Tumiati, il Conte Cesare; Giacinto Molteni Steinegge; Ada Dondini, Fosca Salvador; Fanny Marchìò, Donna Giulia; Doretta Sestan, Fanny; Enzo Biliotti, Vezza; Nando Tamberlani, Don Innocenzo.
Il direttore di produzione Dino De Laurentis si è nuovamente recato a Como e sui luoghi dove avverranno le riprese, predisponendo tutta l’organizzazione affinché, nonostante le attuali difficoltà, il lavora possa procedere nel modo migliore. Tutto è stato minutamente e tempestivamente studiato onde assicurare alla lavorazione un ritmo di assoluta regolarità. E di ciò va data meritata lode agli elementi preposti all’organizzazione di questo film, che sarà uno dei più impegnativi e importanti della annata e al contributo delle autorità di Como. E al riguarda vogliamo citare i nomi del comm. Aliverti, commissario prefettizio, del dott. Milello, dell'Unione industriali e degli ingegneri Monacelli e Nessi della “Comacina” che hanno dimostrato la maggior comprensione verso i realizzatori del film, prodigandosi simpaticamente con incoraggiamenti ed aiuti.
Aggiungiamo a complemento di queste prime notizie, altri dati sui collaboratori del film: collaboratore alla regia sarà Guglielmo degli Alberti; Ispettore di produzione, Umberto Bompani; Segretario di produzione, Gianni Montrasio; Operatore, Massimo Terzano; Architetto e Scenografo, Gastone Medin; Costumista, Maria De Matteis.
film SETTIMANALE DI CINEMATOGRAFO TEATRO E RADIO ANNO V N. 12 21 MARZO 1942 XX

In apertura Mario Soldati, Dino Delaurentis e Massimo Terzani sul set di Malombra, 1942 


 

lunedì 9 novembre 2020

La FERRANIA salvata dai partigiani



LA PELLICOLA C’E’

Gli stabilimenti di «Ferrania» sono salvi. E' questa una grande storia della resistenza, che ci riguarda da vicino come uomini di cinema e ci riempie di fierezza come italiani. Per lunghi mesi, i partigiani sono riusciti a isolare la fabbrica. a farne una fortezza assediata. Sulle strade del Piemonte gli autocarri tedeschi. impiegati allo scopo di rifornire «Ferrania» e di trasportarne i prodotti in Germania, quando non finivano a pezzi cadevano nelle mani dei partigiani e dei gappisti. ultimo un camion con 7 soldati nazisti proveniente da Milano con un carico di materie prime, conquistato dalla 102" brigata e Garibaldi presso Calamandrana. fra Acqui e Nizza Monferrato, dopo l'uccisione di quattro nemici.
Al momento dell'insurrezione, lo stretto accordo tra il C.L.N. comunale e quello aziendale permise la fulminea attuazione delle misure di salvaguardia dello stabilimento. Uomini dei G.A.P. e delle S.A.P., armati perfino di armi anticarro catturate ai tedeschi in combattimento, occuparono per primi i locali; in un secondo momento giunsero rinforzi della 3a Divisione Langhe N. Panevino e «Giustizia e Libertà».
La pellicola c'è. Il salvataggio di «Ferrania», semplice e grande storia, solenne come un'antica leggenda, è come una possente iniezione d'ossigeno nel corpo debilitato del cinema italiano. La fabbrica è in grado di effettuare subito un piano ridotto di 15 giornate lavorative al mese. Per almeno 2 mesi può produrre 1.500.000 ml. di pellicola positiva 35 mm. Dopo questo periodo sarà necessario u rifornimento ulteriore di materie prime. Già ora, «Ferrania» dispone di forti scorte di pellicola 35 mm. E i prezzi dovranno discendere: sul posto, la pellicola costa L. 3,50 al metro!
C'i sia permesso, in questa sede, di sottolineare la nostra particolare gioia: quella di iniziare la vita del nostro giornale, il cardine primo del cui programma è nell'affiancare e sostenere il cinema nuovo e decoroso che dovrà nascere dal riscatto e dal risorgimento d'Italia, in concomitanza di avvenimenti così straordinari (con «Ferrania», sono salvi i materiali trafugati dai fascisti per opera dei patrioti veneziani con alla testa il nostro vecchio e caro compagno di lavoro F. Pasinetti), di tanto conforto per chi ama il
cinema e ne conosce le grandi funzioni che ad esso spettano nel progresso civile.
FILM D'OGGI
Testo e foto: film D'OGGI  Anno 1 – n. 1 - 9 giugno 1945

 

 

domenica 8 novembre 2020

The Godfather Part III: Unknown Location on Sicily

Screenshot from The Godfather Part III
at 1:54:06

The Great Cinematographer Gordon Willis (1931-2014)
and the Crew on set







Fortress (Rocca) Motta della Placa with Monastery S. Salvatore di Placa
view from 
Strada Provinciale 1
Francavilla di Sicilia (ME) - Mojo Alcantara (ME)
Photo by Sandro Messina

mercoledì 4 novembre 2020

Da domani al Cine LUX - in cinemascope e technicolor e trucolor

Gli sparvieri dello stretto (Sea Devils)
Raoul Walsh, 1953
I fucilieri del Bengala (Bengal Brigade)
László Benedek, 1954


Il terrore dei gangster (Cry Vengeance)
Mark Stevens, 1954

Il Visconte di Bragelonne
Fernando Cerchio, 1955

Johnny Guitar
Nicholas Ray, 1954

 N.B. SONO SOSPESE TESSERE ED OMAGGI

martedì 3 novembre 2020

Maestro for Sean Connery

Sean Connery
1930-2020
 


Christy - OK Connery 
Edda Dall'Orso - Sean Sean
Gli Intoccabili - Death of Malone

lunedì 2 novembre 2020

Mr. President, do you believe in evil?


Mr. President, do you believe in evil?
What kind of a question is that?
It's a question.
Do you believe that good and bad exist?
If I didn't believe in good and bad, could I be involved in politics?
I don't know. For almost 15 years, I've been trying to understand how politicians determine our fates from their position of power. It's the first time I ask this question, because I realized that in most cases, politicians have a concept of good and bad that is different from that of other citizens. It's as if... as if they could manipulate them. As if their duty weren't to choose between them, but instead... to employ them in the most useful way.
It's the first time I've been asked this.

Sig. presidente, lei crede nel male?
- Mi scusi...che domanda è questa?
- Una domanda come un'altra.
Lei crede nell'esistenza del bene e del male?
Lei pensa che, se non credessi all'esistenza del bene e del male, potrei dedicarmi alla politica?
Non saprei. È da circa 15 anni che cerco di capire come, dall'alto del loro potere, i politici determinino il nostro destino. È la prima volta che faccio questa domanda, perché mi sono accorta che, nella maggior parte dei casi, i politici hanno un diverso concetto del bene e del male rispetto al resto dei cittadini. È come ... come se potessero manipolare questi concetti. Come se il loro compito non fosse scegliere tra l'uno e l'altro, ma, al contrario ... utilizzarli nel modo più utile.
È la prima volta che mi fanno questa domanda.
Santiago Mitre, La Cordillera (Il presidente, The Summit), 2017

domenica 1 novembre 2020

La Mia Sola Puerile Voce

Io muoio ed anche questo mi nuoce.

Ostia, 2 novembre 1995