Senza mai aspirare alle sontuose vesti di prima
attrice essa ha costantemente scelto parti di schiava, o di domestica, o di sguattera ed ha sostenuto questi umili
caratteri con tale realismo drammatico che è divenuto familiare ad Hollywood il
detto “Se Zasu è nel film, certamente vi ruberà”.
Il film sonoro ha offerto campi più vasti alle sue
caratterizzazioni, fruttandole ultimamente un'isperata promozione a
proprietaria di un grande caffè nell’operetta musicale La moglie n. 66.
Miss Pitts è nata nelle vicinanze di San Francisco.
Non aveva ancora dieci anni quando la sua famiglia si trasferì ad Hollywood.
Vivendo in Hollywood essa più che ogni altra aveva il sacrosanto diritto di
entrare in cinematografia; e ben presto se ne valse per recitare
come comparsa in un film di Mary Pickford. Mary non tardò a distinguerla per In sua impareggiabile grazia
tra lo stuolo delle compagne e prese a proteggerla.
Ella ha recitato poi in Marcia Nuziale e L’avarizia, di Erich Von Stroheim, films con i
quali è riuscita a porsi in primo piano.
CINE SORRISO ILLUSTRATO PER IL PUBBLICO CINEMATOGRAFICO Anno VI – N. 15
– 13 Aprile 1930 (VIII)
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