Setsuko Hara è citata molto più
spesso per le sue collaborazioni con Yasujiro Ozu e Mikio Naruse e per brevità
non continuiamo col lungo elenco dei registi. Il mondo
femminile nel cinema è fatto di seni, cosce e … continuate voi il vostro elenco
personale. Quelle che hanno la testa sulle spalle vengono ricordate meno.
L’unico accostamento che possiamo fare con l’attrice giapponese è Alida
Valli, se non altro per essere andate davanti alla cinepresa nello stesso anno,
badando a stare sempre lontane dai flash e dai cortili. Per trovare protagoniste di
questo calibro bisogna risalire agli anni del muto e non vale nessun elenco di
bravura per ricordarle, tutte belle, tutte brave, tutte immortali, dalle
svedesi che presero parte ai film di Victor Sjostrom a Francesca Bertini, da
Lilian e Dororthy Gish a Lil Dagover, da Louise Brooks a Pina Menichelli.
Tornando a Setsuko Hara la
ricordiamo, per finire, ne Il ballo nella
casa degli Anjo (1947) di Kōzaburō Yoshimura:
qui lei porta le fattezze di tutta la sua vita: fedele a chi le sta vicino,
verginale fino alla morte.
qui
di seguito un breve estratto da Il tempo del raccolto del grano (麦秋, Bakushū) del 1951 diretto da Yasujiro Ozu
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