domenica 20 dicembre 2015

Doppio spettacolo in HD

OGGI

Film come A Suon di Lupara e Gente d’Onore, ambedue del 1967, venivano proiettati come supporto alla prima pellicola in programma nei cinema di penultima visione. Erano sale non per forza rionali, spesso avevano sede anche nel centro urbano come l’Orfeo in via Nino Bixio o l’ Astra in via Pasquale Calapso; sale rionali lo erano l’Orientale a Camaro, l’Astoria al villaggio Santo , il Cariddi al Faro. Tutte, tranne l'Orfeo,ora Capitol, sono HD: hard non high,discount non definition. Ciò non toglie che ad ascoltare le voci dei doppiatori, i suoni riprodotti artificialmente in studio, le musiche di Benedetto Ghiglia o Lallo Gori, si è riportati indietro nel tempo, in quelle sale appestate dal fumo di sigaretta, ammorbate dagli sputi per terra. Il fascio di luce che proveniva dalla cabina di proiezione andando a sbattere sullo schermo faceva estraniare il più schifiltoso tra i presenti nel locale. In quei tempi adolescenziali non si era esigenti in fatto di trama quanto dalle azioni e il film veniva giudicato bello o brutto in base alla sua scorrevolezza. Oggi … Il film di Luigi Petrini parte bene e si ingarbuglia nelle idiozie. Quello di Folco Lulli vorrebbe essere, ma non è, un Bud Boetticher d’annata.

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