OGGI
Mc Caleb. Se prende in
mano un caso, la prima pagina è solo sua.
Debito di sangue (Blood work) è del 2002; allora Clint
Eastwood aveva appena superato i sessanta e ancora doveva sfornare alcune cose
pregevoli . Quella era l’età giusta per tirare le somme su alcuni aspetti della
sua longeva carriera. Il film in questione è fondato non solo sulla figura
dell’attore quanto sul corpo, o se volete, ancora sul viso. Clint Eastwood ha
avuto la fortuna di avere a disposizione sempre ottimi scrittori che
modellavano su di lui quanto poi sarebbe accaduto sullo schermo; per citare
solo alcuni si fanno i nomi di Michael Cimino, John Milius e Paul Haggis. Questi,
come quelli che verranno in seguito, gli danno modo di tenere sempre alti ed
aggiornati personaggi e temi. Debito di
sangue lo possiamo inserire tranquillamente nelle sue opere minori senza
scalfire la gloria del nostro. E’ un pretesto per richiamare in vita il
personaggio del poliziotto tutto d’un pezzo con origini irlandesi che se la
deve vedere con uno squilibrato che per giunta lo venera. Alla fine dirty
Terry/Harry troverà il bastone della sua vecchiaia, i cattivi che infondevano
giovinezza sono finiti per sempre, o, almeno, per il momento!
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