lunedì 19 gennaio 2015

Helen è Carla

OGGI
al Circolo di Cultura Cinematografica “ Yasujiro Ozu

Figlia di genitori inetti Helen è una ninfa in stato di grazia che ha bruciato tutte le tappe della sua giovane età. In clinica per un … incidente?... ripercorre la sua ribellione prima di entrare pure lei nella normalità.
Feuchtgebiete (2013) è un’opera che si rivolge ad un pubblico under 20 pressappoco come Pretty in pink (1996), made in Germany questa volta. Senza un attimo di tregua, rapido, le sequenze fuggono con musica, canzoni, Helen sullo skateboard lungo i corridoi della clinica pavimentata da GOING UP THE COUNTRY dei Canned Heat, e Carla Juri che mette ko molte sue colleghe di tutto il globo. David Wnendt non sarà Marcel Proust ma nel tratteggiare e frantumare i caratteri se la cava; non sarà Leo Carax ma il mestiere è nelle sue mani per cui alla fine il film scuote pure i meno giovani e quelli più grandi di loro.  Non so perché: ma la Helen di Carla Juri mi fa ronzare in mente la Valentina Gherardini di Monica Vitti in La notte (1961) di Michelangelo Antonioni. E comunque l’unica pellicola che vi possiamo accostare, per quanto ci riguarda, è Io sono curiosa (Jag är nyfiken , 1967) dittico di Vilgot Sjoman, per il realismo con cui le due protagoniste,  Carla Juri e Lena Nyman, aggrediscono la vita a loro contemporanea.


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