OGGI
al Circolo di Cultura Cinematografica “ Yasujiro Ozu “
Figlia di genitori inetti Helen è una ninfa in stato di grazia che ha
bruciato tutte le tappe della sua giovane età. In clinica per un …
incidente?... ripercorre la sua ribellione prima di entrare pure lei nella
normalità.
Feuchtgebiete (2013) è un’opera che si rivolge ad un pubblico under 20 pressappoco come
Pretty in pink (1996), made in
Germany questa volta. Senza un attimo di tregua, rapido, le sequenze fuggono
con musica, canzoni, Helen sullo skateboard lungo i corridoi della clinica
pavimentata da GOING UP THE
COUNTRY dei Canned Heat, e Carla Juri che mette ko molte sue colleghe di tutto
il globo. David Wnendt non sarà Marcel Proust ma nel tratteggiare e frantumare
i caratteri se la cava; non sarà Leo Carax ma il mestiere è nelle sue mani per
cui alla fine il film scuote pure i meno giovani e quelli più grandi di loro. Non so perché: ma la Helen di Carla Juri mi fa
ronzare in mente la Valentina Gherardini di Monica Vitti in La notte (1961) di Michelangelo
Antonioni. E comunque l’unica pellicola che vi possiamo accostare, per quanto
ci riguarda, è Io sono curiosa (Jag är nyfiken , 1967) dittico di Vilgot Sjoman,
per il realismo con cui le due protagoniste,
Carla Juri e Lena Nyman, aggrediscono la vita a loro contemporanea.
Nessun commento:
Posta un commento