Una
delle mie preoccupazioni, quando giro un film, è di seguire il personaggio fino
a quando non sento la necessità di lasciarlo. La recitazione ritrova il suo
valore attraverso l’inquadratura, che è un elemento plastico. I toni grigi e i
cieli bassi sono spesso caratteristici dei miei film. Cercando di far comprendere all'attore che
cosa deve fare, si rischia di rendere la sua recitazione meccanica, o di
trasformarlo in un
secondo regista.
Attribuisco un”importanza enorme alla colonna sonora, ai suoni naturali,
ai rumori più che alla musica.
Michelangelo Antonioni
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