lunedì 14 aprile 2014

Robert Aldrich speaks

1918 - 1983

Sono stato aiuto regista per dieci anni e ho avuto la  fortuna di lavorare coi più grandi:  Chaplin, Renoir, Milestone, Losey, Cromwell, ecc.  Descrivo  figure eroiche. Sono contro l'idea  d'un destino tragico, ogni uomo  deve agire anche se è spezzato. Il  sacrificio volontario è il massimo  dell'integrità morale. Il suicidio  è un gesto di rivolta: bisogna pagare il prezzo della lotta.  Mi  ripugna mostrare personaggi  spregevoli senza sfumature; non  si tratta tanto di trovare scuse  quanto spiegazioni.  Ho un  debole per il linguaggio fiorito,  ma durante le prove mi rendo  conto di quanto può esservi d'eccessivo e cerco d'umanizzare.   L'Amore con l' A maiuscola non  è stato mai trattato nei miei film.  È alla base della vita, dell'uomo,  ma l' attaccamento che questi può  avere per un modo di vivere, o per  una causa, può essere più duraturo dell'attaccamento per una donna.          


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