La retrospettiva sulla Calabria nel cinema prende avvio, è un dovere, con Patto col diavolo diretto nel 1949 da Luigi Chiarini e scritto da Corrado Alvaro; lo scrittore frequentò per qualche tempo, era il 1935, il Centro Sperimentale di Cinematografia al suo nascere e diretto dal Chiarini stesso. L’opera ebbe la sua prima alla Mostra del Cinema di Venezia di quell’anno.
La pellicola, qualunque sia il suo valore artistico, irreperibile, perché i dirigenti del Centro Sperimentale di Cinematografia, della Cineteca Nazionale ed i programmatori dei palinsesti RAI lo snobbano, portò male al regista come allo scrittore. La critica lo stroncò ed i parlamentari calabresi quanto mai solleciti ne chiesero il sequestro per aver recato
“ offese all’onore e alla dignità del popolo calabrese “.
Lo scrittore tentò di ammalgamare il verismo verghiano con la tragedia greca, mentre Luigi Chiarini anticipò, quasi, le ricerche di Ernesto De Martino e Diego Carpitella. L ‘Aspromonte ed i paesi alle sue falde furono cinematografati per come erano allora: indietro nel tempo. Tutto questo lo si intuisce dai pochi documenti scritti e dalle foto di scena reperibili nel web.
A questo punto mi sorge una proposta: dato che esiste un mezzo gratuito e divulgativo come You Tube, perché i capi del Centro Sperimentale e della Cineteca non editano periodicamente i film in loro possesso, anche per un breve periodo di tempo, come già fa l’Istituto Luce con i suoi documentari. A loro non costa niente digitalizzare le pellicole ed uploadarle nel tubo.
Buongiorno Luigi, avrei qualche informazione da chiederle in merito a questa notizia. Possiamo sentirci o scriverci? Ecco i miei riferimenti: mangerucamarco@gmail.com tel. 3472170820
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