mercoledì 11 settembre 2013

Il cinema non si addice a Luigi Chiarini

Isa Miranda, backstage di Patto col diavolo

Così quest’anno a Venezia, Patto col diavolo di Luigi Chiarini, cupo melodramma d’amore campagnolo, cercava visibilmente di trovare in una storia di conflitto fra pastori e boscaioli un alibi secondo il gusto del momento.
André Bazin in Che cos’è il cinema?, Garzanti ed., trad. Adriano Aprà

Ricomparve anche Chiarini. Scrissi per lui Patto col diavolo, con Amidei. Brutto. Brutto. Corrado Alvaro, autore del soggetto, quando lo vide in proiezione disse “ bene le pecore! “  Un film noioso, brutto, Chiarini aveva questo sogno della regia. Aveva già fatto Via delle cinque lune, che non era neanche malvagio. Volle fare questa cosa noiosissima e se l’era molto lavorata, con Amidei. La Miranda era una donna molto simpatica, che allora si metteva da per tutto come il prezzemolo. Ma era già un po’ scaduta come diva.
Suso Cecchi D’Amico
L’avventurosa storia del cinema italiano raccontata dai suoi protagonisti 1935 – 1959 a cura di Franca Faldini e Goffredo Fofi, Feltrinelli

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