lunedì 14 dicembre 2020

Is jealousy a throwback to capitalism?




I have a question to ask of you.
Please do.
The political report gives a good impression of you.
Here's my question.
Tell me your opinion, comrade secretary: is jealousy a throwback to capitalism?
- Yes, quite a question...
- Don't answer right away.
Inform yourself, prepare before answering me.
I don't need to.
Of course it's a throwback.
Does it follow that love is, too?
If we love, don't we have the right to worry?
If we love, we must believe.
I understand that.
But, sometimes, it's hard to believe.

Vorrei farle una domanda compagno Ruban.
Prego!
Lei è una persona preparata politicamente.
Per questo rivolgo a lei una domanda del genere.
Secondo lei compagno segretario, la gelosia è un pregiudizio capitalista?
Non saprei ...
Non mi risponda subito.
Consulti i libri si prepari.
Non ce n'è bisogno, certo che è un pregiudizio!
Allora anche l'amore è un pregiudizio.
Ma se una persona ama, non è naturale che sia preoccupata?
Se ami devi avere fiducia
Lo capisco.
Ma a volte è difficile.

Boris Vasilevič Barnet, Щедрое лето (Un'state prodigiosa), 1950
 

domenica 13 dicembre 2020

Cattivi film (?)

Neppure il garbo di Lubitsch è bastato a salvare questo fastidioso intreccio dal purgatorio della noia. Una pura esercitazione, dove leccellente regista ha coniugato tutti i tempi e i modi della sua grammatica cinematografica. L'incontro in treno, la scena del divano colmo di polvere, quella dei due uomini che emergono dal paravento, il passo sincrono e clownesco, e moltissimi altri particolari provano che è difficile fare un cattivo film con un regista di questa classe, ma alla fine ci si può anche riuscire.

CINE-CONVEGNO ANNO II – 25 Luglio 1934 (XII)

Ernst Lubitsch, Design for Living (Partita a quattro), 1933

 

giovedì 10 dicembre 2020

The earth is queen of beds

 

When a lizard mocks a turkey, he makes sure there is a tree nearby.
The wind which knocks down the baobab tree, only bends the stem of the wheat.
Covering the shadow does not prevent the thing itself from appearing.
The dead have no ambition, the earth is queen of beds.
 
Quando una lucertola prende in giro un tacchino, si assicura che ci sia un albero nelle vicinanze.
Il vento che abate il baobab non fa che piegare lo stelo del grano.
Coprire l’ombra non impedisce alla cosa stessa di apparire.
I morti non hanno ambizioni, la terra è la regina dei letti
Ousmane Sembene, CEDDO, 1977

mercoledì 9 dicembre 2020

Corrado A, Umberto D & Vittorio D S



Succede nei racconti popolari, e nei sogni, e nella letteratura più elementare, che il protagonista d'una vicenda si trovi legato a un ambiente e a una situazione perché lo destina cosi la fantasia dell'autore o la simbologia del sogno, e perché accada quello che si vuole accada; ma basterebbe che fosse dotato d'un minimo di libero arbitrio per poter mutare luogo e condizione, e il dramma non avverrebbe. C’è una certa gravità nella fantasia favoleggiante, di fronte a cui si resta perplessi senza ombra di commozione. Non si riesce a definire la causa della nostra scarsa partecipazione e condizione: ma quasi sempre si tratta d`una limitazione della volontà e della libera scelta del protagonista messo nella sua vicenda come in una prigione. Cosi in Umberto D di De Sica: scelto uno dei personaggi più patetici, un vecchio, data una condizione assai comune oggi che è la solitudine, il film scorre senza che noi ci troviamo mai in mezzo alla vicenda, insensibili anche noi come gl`insensibili personaggi che rasentano quel dramma d'uomo. Il perché un'opera di così egregia fattura non ci tocchi, è nel fatto che il vecchio pensionato Umberto D., il cui cruccio consiste nella minaccia continua di essere sfrattato dalla stanza mobiliata che occupa presso una signora piuttosto equivoca, ci è presentato come se non esistessero altre stanze mobilitate nella città di Roma, e anche a minor prezzo, giacché egli paga ventimila lire al mese sulle trentamila che ha di pensione. Non ha ragione per amministrarsi cosi, cioè ragioni sentimentali, di affetto, di consuetudine, legami, ricordi. ...

Ladri di biciclette si reggeva su un filo, con quella mitica bicicletta insostituibile, ma c'era di mezzo un ragazzo, un legame, un dovere, per cui il protagonista agiva e non per sé. Qui il ragazzo è diventato un cane. Umberto D. è arrivato all'astrazione di quella solitudine, e senza l'aiuto di sequenze della forza della messa di beneficienza, e di tutta l'atmosfera mutevole d'una giornata romana, e quella densità di città. ...

Il film è ricco di belle scene, e prima di tutto una visione di Roma monumentale, divenuta scenario quotidiano e in questo senso inedita. E poi la servetta, Maria Pia Casilio, non proprio chiara e forse non del tutto verosimile come psicologia, ma tuttavia letterariamente costruita: le sue spontanee qualità naturali, dai tratti del viso, al corpo, ai gesti, al linguaggio, hanno offerto un gran partito al regista. Basta ricordare i movimenti con cui ella apre la porta della cucina e la richiude mentre regge con le due mani un vassoio carico di vasellame. È una delle cose preziose di questo film, e tutte le volte che questa piccola figura, agisce, De Sica ritrova le corde del suo miglior sentimento. Lina Gennari, la padrona di casa, dà al suo personaggio un colore e una verosimiglianza della più schietta e precisa invenzione. Nell`ambiente di lei, il regista ha messo insieme tutta un'esperienza di osservazioni. Altre figure notevoli: il mendicante dalla voce prepotente e insolente, pieno di avidità e di rancore, figura assai nota a Roma intorno agli anni subito dopo la guerra. E infine, come tratto di umore, il rosario recitato tra malati d'una corsia, per convenienza, per ottenere tolleranza dalla suora infermiera dell'ospedale. E il terzo ospedale che abbiamo visto in un mese nei film italiani.
CORRADO ALVARO, Il Mondo, 22 marzo 1952)


lunedì 7 dicembre 2020

Subversive Bamako







Abderrahmane Sissako, BAMAKO, 2006


 

domenica 6 dicembre 2020

Oggi e domani al CINE LUX - Prezzi festivi

Il dormitorio delle adolescenti
(Dortoir des grandes) Henri Decoin, 1953

Le avventure di Robinson Crosue
(Robinson Crusoe), Luis Bunuel, 1954

Piccola posta
Steno, 1955

Rigoletto
Flavio Calzavara, 1954

Un bacio e una pistola
(Kiss Me Daddly), Robert Aldrich, 1955

Una parigina a Roma
Erich Kobler, 1954

Violenza sul lago
Leonardo Cortese, 1954

 

giovedì 3 dicembre 2020

WAR & Ciro Guerra


Isn't that what war is about?
Compelling a choice on someone who would not otherwise make it?

Ma non è quello il senso della guerra?
Imporre una scelta a qualcuno che altrimenti non l'avrebbe fatta?
Ciro Guerra, Waiting for the Barbarians, 2020