Mimmo Addabbo - Lolli,Ubaldo Vinci, Gianni Parlagreco,Catalfamo,Fabris, Valentino,Margareci,Crimi,Fano e i Sigilli
lunedì 12 novembre 2018
domenica 11 novembre 2018
A farewell haiku
I see a bright spot in
the dark …
Now I proceeded to the
station’s lights full of trust.
December 20 1979, Asahikawa
prison. Goro Yoshimatsu
Vedo un punto luminoso nell'oscurità ...
Ora io procedevo
verso le luci della stazione pieno di fiducia.
Yasuo Furuhata, Ken
Takakura, Station (駅)
giovedì 8 novembre 2018
Live ... life
I don't
want to live in a fantasy world.
Yeah,
well... how's reality working out for you?
Non ho voglia di vivere in un mondo immaginario.
Si, beh … e la realtà come ti sta andando?
Craig Johnson, Woody Harrelson, Laura Dern, Wilson, 2017
mercoledì 7 novembre 2018
domenica 4 novembre 2018
Linkshändige Marianne
I wanted to tell you
something, Marianne.
I was thinking of you
up there. And of Stefan.
And after all the long
years we have been with each other, for the first time I felt that we belong
together.
I was afraid I would
go mad, because of the loneliness.
I have often told you
that I love you, but it's only now that I feel really connected with you.
Una cosa ti volevo dire, Marianne.
Io lassù ho pensato a te, e a Stefan.
E dopo tutti questi anni che siamo insieme avevo per la prima volta la
sensazione che davvero ci apparteniamo.
Mi veniva di colpo la paura d'impazzire a forza di solitudine.
Tante volte ti ho detto che ti amo ma solo ora mi sento legato a te. Per
la vita e per la morte.
E lo strano è che, ora che l'ho provato potrei fare a meno di voi.
Peter Handke, Edith Clever, Bruno Ganz, Die linkshändige Frau (La donna mancina), 1978
mercoledì 31 ottobre 2018
Chaplin's crying
Una delle prime sere a Hollywood, mi invita a
casa sua Merle Oberon. La conoscevo, è una donna colta, straordinariamente
gentile. Ha organizzato per me un grande pranzo, invitando l'aristocrazia del
cinema, da Sam Goldwyn a Chaplin. E poiché sa che ho portato con me una copia
di Umberto D., riesce a convincermi
di proiettarlo in casa sua per tutta quella gente. La proiezione si svolge
regolarmente. Nessuno fiata. Proprio dietro di me, seduto in una poltrona, è
Chaplin. Ogni tanto non resisto alla tentazione e torcendo il collo,
furtivamente, lo guardo. E' impassibile, col mento fra le mani. La proiezione
finisce. Sopravviene nella sala un brusio confuso. Guardo Chaplin: tutti si
sono alzati, gesticolano, lui è ancora lì, tiene gli occhi chiusi, immobile.
Passano due minuti buoni. Mi prende un malessere sottile, una specie di panico.
Poi lui allarga le braccia, apre gli occhi; mi accorgo che piange come un
vitello. Dice: «Grande, De Sica, un grande film». Più tardi mi riparla di Umberto D.: lo definisce «film di
accademia ›; dice che preferisce Ladri di
biciclette ma più ancora gli piace Sciuscià:
«più vicino al pubblico, più accessibile, tale da commuovere l'intellettuale
come l'analfabeta››.
Vittorio De Sica, Gli anni più belli della mia
vita, "Tempo", 23 dicembre 1954
L'immagine e in:
Craig Johnson, Wilson, 2017, che contiene vari espliciti omaggi a Umberto D.
martedì 30 ottobre 2018
Film di Gangster - Donald C. Siegel vs Samuel Fuller
Il
tema dell'entrismo e del doppio gioco (che non ricorre soltanto nel film di «
gangsters ›› ma anche in « western › come La
maschera di fango di Andre de Toth, pur essendo il suo « humus ›› più
fertile il « political thriller ›› o film di spionaggio] verrà usato in seguito
da Samuel Fuller in due notevoli variazioni del genere: House of Bamboo (1955, La casa di bambù] e Underworld U.S.A. (1960, La
vendetta del gangster). Nel primo viene provocata l'assimilazione tra
imprese criminali e imprese militari, nel secondo il propugnatore di un'America
più pulita non è che un criminale. ln House
of Bamboo si tratta di sgominare una banda di criminali che agisce in
Giappone, subito dopo la fine della guerra, agli ordini di Sandy (Robert Ryan),
un ex soldato che ha unito intorno a sé un gruppo di uomini radiati dall'esercito
degli Stati Uniti e li ha organizzati in un'unità para-militare, in seno alla
banda vengono distribuite medaglie e i commilitoni rimasti sul campo vengono
freddati perché non possano tradire gli altri membri della banda. Le istruzioni
di Sandy prima di un colpo, complete di mappe e
fotografie, ricalcano il gergo militare: appoggio, obiettivo, attacco, zona
operativa, ecc. E all'interno di questa 'banda che si infiltra l’agente Spanier
[Robert Stack), allo -scopo di distruggerla. ln Underworld U.S.A. l'agente infiltrato nei ranghi del «Sindacato ››
è Tolly Devlin [Cliff Robertson), il cui scopo non è tanto quello di dare una
mano alla Giustizia quanto di distruggere Gela, Gunther e Smith, gli uomini che
hanno ucciso suo padre.
Come il « gangster ›› venne sostituito dal G-Man,
questo venne sostituito dal poliziotto. Bullets
or Ballots (1936) di William
Keighley si avvaleva del trucco di radiare un agente dal corpo di polizia per
farlo cooptare in seno a una banda di criminali, in modo da poterne minare
dall'interno unità e organizzazione (lo stesso espediente della Maschera di fango, in cui Gary Cooper
viene degradato dall'Esercito dell'Unione allo scopo di creargli una verginità
da sfruttare associandosi a una banda di ladri di cavalli al soldo della
Confederazione). Anche qui, come nel caso di G-Man, la parte principale era affidata a un attore
caratterizzatosi come interprete di figure di «gangsters ››: Edward G. Robinson. Da notare inoltre che l'astuzia della copertura ideologica e della
«razionalizzazione ››, in gergo psicoanalitico, dell'assimilazione iconografica
tra « gangster » e poliziotto veniva stavolta, con una specie di « lapsus »,
bellamente indicata come trucco, trappola, esca e «bluff ››. Ma più in generale
è il motivo del doppio gioco a funzionare qui come spia significante della
fondamentale doppiezza e ambivalenza del genere. Che saranno film successivi
come, per esempio, The Killers (1964,
Contratto per uccidere) di Donald C.
Siegel a esibire con più noncurante sfacciataggine. In questo film (che non è
che il «remake » dell'omonima versione del 1946 del racconto famoso di Ernest
Hemingway ad opera di Robert Siodmak) infatti sono due «killers ››, Charlie
[Lee Marvin] e Lee [Clu Gulagerl], a deviare dall'assegnazione del loro mandato
per assumere le vesti e le funzioni di investigatori, allo scopo di chiarire il
mistero della relazione triangolare tra Johnny North (John Cassavetes), Sheila
Farr [Angie Dickinson) e Jack Browning [Ronald Reagan).
Franco Ferrini, I
GENERI CLASSICI DEL CINEMA AMERICANO, BIANCO E NERO, 1974 Fascicolo ¾
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