Fritz Lang, Liliom (La leggenda di Liliom) 1934
Mimmo Addabbo - Lolli,Ubaldo Vinci, Gianni Parlagreco,Catalfamo,Fabris, Valentino,Margareci,Crimi,Fano e i Sigilli
lunedì 18 dicembre 2017
domenica 17 dicembre 2017
In The Garden
I have been
Thrown out of
he home where I
lived for 17 Years
This is WRONG. I will
stay right here until
they let me back into
my HOME.
Ps. I am Not Crazy
Robert Benton, Places in the Heart (Le stagioni del cuore),1984
giovedì 14 dicembre 2017
Film noir - Easy Street
Prima di questi film, che il critico inglese Raymond Durgnat ricollega all’insorgere del « Prohibition-type Gangsterism ››, vanno considerati quelli dell'epoca precedente la Depressione e l'avvento del sonoro. Questo primo ciclo, che lo stesso Durgnat chiama degli « spontaneous witnesses » (testimoni spontanei), comprende Easy Street (1917) di Charlie Chaiplin, Broken Blossoms [1919] di David Wark Griffith, Greed (1924) di Erich von Stroheim e Salvation Hunters [1925] di Joseph von Sternberg. Di fatto questi film male nascondono la loro derivazione dal naturalismo europeo {dei quattro registi citati soltanto Griffith è americano), specie Zola e Dickens (soltanto con «gli ultimi due si ha una più forte mediazione con il naturalismo americano).
ln Easy Street sono già compresi molti elementi del genere: il quartiere maledetto e sovraffollato, il « cattivo ›› che si redime e diventa poliziotto (in una delle moltissime incarnazioni del personaggio metamerico costituito da Charlie), il ministro del culto (Albent Austin), la Vergine Bionda che si pone come redentrice e procacciatrice di salvezza [Edna Purviance), il « villain ›› forzuto e pesantemente caratterizzato in termini di attributi fisici [Eric Campbell), sopracciglia a cespuglio, orecchie a foglia di cavolo, testa pelata e setolosa, membra villose e nerborute. Il film contiene anche due scene di grande effetto sadico: nella prima il « tramp › investito di tutta la fredda e bestiale brutalità dei « cops ›› di Buster Keaton ha provvisoriamente ragione del «villain ›› servendosi del gas, nella seconda se ne sbarazza facendogli cadere dalla finestra una monumentale cucina economica. Se si pensa allo sbeffeggiamento della facile retorica dell'Esercito della Salvezza e all'amarezza del finale non ci sorprendono i commenti sfavorevoli dell'epoca: «Variety » e « Photoplay ›› ne misero infatti in luce la violenza, la scabrosità, il tono troppo rude e il cattivo giusto di alcune scene (« Easy Street has some rough work in it maybe a bit rougher than the others... »; -« the opening scene, burlesquing a rescue mission, is not in high taste... »).
Mentre Easy Street è il luogo fondatore di tutte le
antinomie costitutive del film « noir ›, sia esso nichilista, cinico, stoico,
riformista o rivoluzionario, Broken
Blossoms è il suo equivalente nel campo del melodramma a fosche tinte. (continua)
Franco Ferrini, I
GENERI CLASSICI DEL CINEMA AMERICANO, BIANCO E NERO, 1974 Fascicolo ¾
mercoledì 13 dicembre 2017
A tribal police officer
Graham Green ...
from Thunderheart (1992)
to Wind River (2017)
from Thunderheart (1992)
You know, when we were
kids,
we used to play
cowboys and Indians.
I was always Gary
Cooper.
I didn't want to be an
Indian.
The government
boarding school
made sure of that.
They cut off my
hair...
...washed my mouth out
with soap
when I spoke my own
language.
My own language, Ray.
When the ARM warriors
came here,
it was an awakening.
Got the people proud
of their
heritage, their
elders, language.
And you call them
"enemies. "
Sai Ray,
Da bambini giocavamo a indiani e cowboy.
Io facevo sempre Gary Cooper.
Non volevo essere un indiano
Non potevo esserlo nella scuola dello stato.
Mi tagliavano i capelli …
… mi lavavano la bocca col sapone
quando parlavo la mia lingua.
La mia vera lingua, Ray.
Quando è arrivato l’MDI è stato come un rischio.
Hanno reso la gente orgogliosa delle loro tradizioni,
dei loro vecchi, della loro lingua.
E tu chiami loro “nemici”.
Michael Apted, Thunderheart (Cuore di tuono), 1992
lunedì 11 dicembre 2017
Vita, sogno
« Gertrud est égal, en folie et en beauté, aux dernières oeuvres de Beethoven. » Jean Luc Godard
Strange woman.
Who are you really?
I am many different
things.
Which?
The morning dew that
drips
from the leaves
and the white,
floating cloud
that drifts no one
knows where.
What more?
I'm the moon...
I'm the sky...
And more?
Yes.
I'm a mouth...
A mouth seeking
another mouth.
As in a dream.
It is a dream.
Life... is a dream.
Che strana donna.
Chi sei veramente?
Sono molte le cose.
Per esempio?
Io sono la rugiada del mattino che si lascia cadere dagli alberi.
E una nuvola bianca che vola in un luogo lontano.
Cos'altro?
Io sono la luna. Io sono il cielo.
Qualche altra cosa?
Sì, una bocca.
Una bocca in cerca di una bocca.
Sembra un sogno.
Si tratta di un sogno. La vita ... è un sogno.
domenica 10 dicembre 2017
Il Traghetto della Speranza
Elena Varzi and ...
Leonida Barboni cinematographer with Alfieri Canavero, Salvatore D'Urso, Mario Parapetti, Gianni Villa;Carlo Rustichelli music with Fernando Previtali.
Pietro Germi, Il cammino della speranza, 1950
mercoledì 29 novembre 2017
Taylor Sheridan and the fall of American empire
Tra i nuovi autori del cinema americano Taylor Sheridan è sicuramente quello che ha rinnovato i temi e gli impegni senza tenere conto del box office e delle classifiche. Partendo da Sicario (2015) e attraverso Hell or High Water (2016) di cui era lo scrittore, con Wind River (2017) arriva a chiudere un trittico mettendosi dietro la ARRI. E lo fa tenendo conto del lavoro svolto da Denis Villeneuve per Sicario e David Mackenzie per Hell or High Water, anche per la parte che concerne gli attori. Lo sfondo criminale dei tre film serve a dare l'esatto quadro dentro il quale va allo sfascio l'impero USA.
Il filmato proviene da qui:
https://www.hollywoodreporter.com/news/wind-river-taylor-sheridan-battles-elements-directorial-debut-video-1024270
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