lunedì 7 gennaio 2019

Film di Gangster - On the waterfront

Contrariamente a quanto generalmente si crede il « gangsterismo ›› americano non fu tanto dovuto al Proibizionismo, quanto all'accentuarsi nel primo dopoguerra del conflitto tra capitale e lavoro [da ricordane che il 1° Maggio 1919 fu caratterizzato da un dilagare di tumulti. I sindacati non erano allora le potenti organizzazioni che sono oggi in America [anche se cooptate all'interno della gestione capitalistica dell’economia), ma sparuti gruppi di lavoratori che lottavano contro nemici immensamente più agguerriti. Questi nemici, e cioè gli industriali, non esitavano a ricorrere alla forza e all'intimidazione per risolvere i conflitti di lavoro.
La Guardia Nazionale, per esempio, aveva aperto il fuoco contro donne e bambini durante uno sciopero in una miniera di Rockefeller, a Ludlow, nel Colorado [vedi il « reportage ›› dell'episodio ad opera di John Reed).
Industriali, magnati e finanzieri non esitavano neppure ad assoldare « gangsters » isolati o addirittura intere bande di mazzolatori per stroncare uno sciopero o mettere a tacere le rivendicazioni dei loro salariati.
Furono Louis « Lepke » Buchalter e Gurrah, - «gemelli della polvere d’oro ››, i « ragazzi gorilla ››, come venivano chiamati, i primi a sfruttare in modo intensivo il sindacalismo quale fonte di crimine. Sì erano arruolati come « protettori ›› nella banda di Li’l Augie Organ, specialista nelle lotte contro gli scioperanti, e di Curly Holtz, abilissimo mestatore sindacale. Col passare del tempo anche i sindacati, sopravvissuti allo smembramento della radicale Federazione Internazionale Lavoratori dell'lndustria, dovettero adeguarsi alle necessità della lotta e incominciarono ad avvalersi dell'intervento di bande di « gangsters ›› [tutto ciò è descritto in « Red Harvest » di Dashiell Hammett, « The Hoods » di Harry Grey e « Il tallone di ferro» di Jack London). Il turbinoso quadro sociale cosi sommariamente tratteggiato fa da sfondo a Thieves Highway [1949, l Corsari della strada] di Jules Dassin, On the Waterfront (1954, Fronte del porto] di Elia Kazan, The Garment Jungle (1957) di Vincent Sherman e soprattutto All the King's Men (1949, Tutti gli uomini dei re) di Robert Rossen.

Franco Ferrini, I GENERI CLASSICI DEL CINEMA AMERICANO, BIANCO E NERO, 1974 Fascicolo ¾

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