Fritz Lang prima di attrarre a sé i cinefili registi francesi, e per
mezzo di questi cinefili di tutto il mondo, attirò l’attenzione e i dollari dei
produttori hollywoodiani. E da subito volle cavalcare nelle terre del western: Il vendicatore di Jesse il bandito ( The return of Frank James), 1940 e Fred il ribelle (Wetern Union), 1941. I due film unitamente a Rancho Notorious del 1950, sono tra le opere langhiane le più
personali perché andava a solcare in un genere considerato rendita solo di chi
aveva la cittadinanza americana da almeno due generazioni. Facendo quei western
Lang non si poteva servire della cinefilia perché di là da venire. Si limitò ad
innestare in quel genere la sua visione della vita, il suo modo di fare cinema
ricorrendo a quanto già aveva detto con i film realizzati prima della fuga
dalla Germania nazista - cadendo dalla
padella nella brace dicono i maligni - temi e personaggi compresi. “Come spesso accade nei film di Lang, la
legge trionfa ma sono i fuorilegge che brillano” *. A fondere insieme i tre
film è il valore artistico della realizzazione che non viene mai meno grazie al
lavoro di tecnici in grado di soddisfare i desideri di Fritz Lang.
*Sigfried Krakauer
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