lunedì 12 dicembre 2016

Fritz Lang goes to west


Fritz Lang prima di attrarre a sé i cinefili registi francesi, e per mezzo di questi cinefili di tutto il mondo, attirò l’attenzione e i dollari dei produttori hollywoodiani. E da subito volle cavalcare nelle terre del western: Il vendicatore di Jesse il bandito ( The return of Frank James), 1940 e Fred il ribelle (Wetern Union), 1941. I due film unitamente a Rancho Notorious del 1950, sono tra le opere langhiane le più personali perché andava a solcare in un genere considerato rendita solo di chi aveva la cittadinanza americana da almeno due generazioni. Facendo quei western Lang non si poteva servire della cinefilia perché di là da venire. Si limitò ad innestare in quel genere la sua visione della vita, il suo modo di fare cinema ricorrendo a quanto già aveva detto con i film realizzati prima della fuga dalla Germania nazista -  cadendo dalla padella nella brace dicono i maligni -  temi e personaggi compresi. “Come spesso accade nei film di Lang, la legge trionfa ma sono i fuorilegge che brillano” *. A fondere insieme i tre film è il valore artistico della realizzazione che non viene mai meno grazie al lavoro di tecnici in grado di soddisfare i desideri di Fritz Lang.


*Sigfried Krakauer


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