mercoledì 15 giugno 2016

FRONTE CALABRO- SICULO DEL CINEMA

CIRCOLI DEL CINEMA
F.I.C.C.
Il giorno 21ottobre 1954 si è svolto a Messina il primo Convegno dei Circoli del Cinema calabresi e siciliani.
Erano presenti i Circoli del Cinema di Reggio Calabria (promotore del Convegno) di Palermo, di Bagheria, di Siracusa, di Milazzo, di Messina, dl Catania, di Caltanissetta.
I lavori si sono svolti sulla base del seguente ordine del giorno:
1) Reperimento film: scambio di notizie sulle varie fonti (case di noleggio, privati, ecc.) e aggiornamento reciproco degli elenchi di film a disposizione di ciascun Circolo.
2) Programma: studio delle possibilità concrete di organizzare programmi comuni al fine di diminuire le spese di noleggio, trasporto. ecc.
3) Organizzazione di programmi, scambio di conferenze e dibattiti (in occasione di proiezioni e no) tenute o presiedute da dirigenti degli stessi Circoli calabresi e siciliani.
4) Illustrazione dei film: scambi di proposte sulla redazione di una scheda – tipo. Studio della possibilità di redigere uniche per le proiezioni organizzate in comune.
5) Creazioni di sezioni circolistiche aventi scopo di sviluppare energie culturali collaterali.
6) Pubblicazione di un periodico su cui dibattere i problemi dei Circoli calabresi e siciliani (e meridionali in genere).
7) Rapporti tra Circoli e SIAE.
8) Manifestazione riguardante “ II Mezzogiorno nel cinema "; suggerimenti e proposte per l’organizzazione di proiezioni e dibattiti con carattere di organicità su tale argomento.
9) Rapporti tra Circoli Meridionali e F.I.C.C.
10) Rapporti tra Circoli alla F.I.C.C.. e associazioni cinematografiche aderenti ad altri organismi nazionali.
11) Pubblicazione di saggi, studi, ecc.
Essi hanno portato i seguenti risultati:
Punto 1. - La Commissione all'uopo incaricata ha presentato un elenco provvisorio di film, redatto in base agli elenchi particolari presentati dai singoli Circoli. Il Circolo di Reggio Calabria, incaricato di raccogliere gli ulteriori dati, curerà di compilare l’elenco definitivo generale da inviare ai Circoli interessati.
Punto 2. - Ogni Circolo comunicherà a tutti gli altri proprio programma di massima per il prossimo anno sociale, al fine di stabilire il numero di eventuali passaggi di uno stesso film e di condurre così trattative in comune con il noleggio. Ciò renderà possibile una riduzione delle spese di trasporto, ecc.
Punto 3. - La Commissione all’uopo incaricata ha presentato un elenco provvisorio di conferenze e
dibattiti-scambio, redatto sulla base delle proposte  avanzate dal singoli Circoli. Il programma e il seguente: “ ll Mezzogiorno nel cinema italiano dal dopo-guerra “  (reI. F. Zannino); “Rapporti tra la letteratura siciliana calabrese e la visione cinematografica nel Mezzogiorno (rel. F. Piscitello del C. di Palermo); “ La musica nel
film (rel. N. Cacia del C. di Milazzo);  “ Visconti e Zavattini “ (rel. E.Fidora del C. di Palermo); “ Rapporti tra cinema italiano e storia del costume “ (rel. N. Salanitro del C.U.C. di Catania.
Punto 4. – Ogni circolo si atterrà ai criteri che riterrà più opportuni nella redazione delle proprie schede illustrative. Per le manifestazioni in comune verrà presa in considerazione opportunità di redigere un opuscolo illustrativo unico.
Punto 5. - Ogni Circolo curerà la collaborazione con gli altri organismi culturali operanti nel proprio ambito, istituendo all'uopo sezioni circolistlche composte di soci dello stesso Circolo del Cinema, i quali facciano anche parte delle altre organizzazioni. Ciò naturalmente tenuto conto delle particolari condizioni in cui opera ogni Circolo.
 Puma 6. – Stabilisce di dare vita ad un bollettino possibilmente mensile, comprendente una parte documentativa dell’attività dei Circoli ed una parte a carattere monografico dedicata prevalentemente ai problemi cinematografici riguardanti il Mezzogiorno. La Direzione e la Redazione avranno sede presso il Circolo dal Cinema di Reggio Calabria. Il Comitato di Redazione sarà composto dai responsabili dei singoli Circoli. La stampa e la dissuasione saranno curate dal Circolo del Cinema di Palermo.
Punto 7. – Si stabilisce che nella mozione conclusiva del Convegno sia dato mandato alla F.I.C.C. di trovare al più presto una soluzione definitiva dell’importante problema dei rapporti tra Circoli e la SIAE. Tale soluzione dovrebbe essere preceduta da un’inchiesta su scala nazionale, intesa ad accertare i singoli accordi esistenti localmente tra i Circoli e la SIAE. Nell’accordo comunque non dovrebbe più figurare la suddivisione in categorie perché dannosa per i Circoli economicamente più deboli.
Punta 8. – Ogni Circolo organizzerà una mostra comprendente i seguenti film, tutti reperibili in comune mercato: 1860 di Blasetti, Anni difficili di Zampa, La terra  trema di Visconti,Il cammino della speranza di Germi, Due soldi di speranza di Castellani, Un marito per Anna Zaccheo di De Santis, oltre ai seguenti documentari: Cristo non si è fermato ad Eboli di Gandin, Viaggio nel sud e Nel mezzogiorno qualcosa è cambiato di Lizzani. La manifestazione sarà completata dalla compilazione dl un opuscolo dedicata all’argomento e corredato da filmografia e bibliografia.
Punta 9. - Viene auspicata una sempre più stretta collaborazione tra I Circoli calabresi e siciliani e la F.I.C.C.
Punto 10. – Ogni farà il possibile per stabilire contatti di carattere organizzativo e culturale con le associazioni cinematografiche aderenti agli altri organismi circolistici nazionali.
Puto 11. - Di dare vita ad un Centro di Coordinamento calabro-siculo con sede presso il Circolo del Cinema di Reggio Calabria e con i seguenti compiti: rapporti tra i Circoli calabresi e siciliani e di questi con la F.I.C.C.
Punto 12. – Verrà curata una pubblicazione comprendente : 1) una Introduzione riguardante il movimento circolistico nel Mezzogiorno (origini, sviluppi, prospettive); 2) cenni illustrativi dell’attività svolta e da svolgere dei singoli Circoli Meridionali; 3) resoconto delle iniziative più importanti prese dai Circoli dal Cinema meridionali; 4) nota sul cinema del Mezzogiorno (film, pubblicazioni, mostre, ecc); 5) inchiesta sul pubblico cinematografico meridionale (città e provincia) 6) inchiesta sulla stampa cinematografica nel Mezzogiorno; 7) rapporti tra cinema e scuola nel Mezzogiorno; 8) rapporti tra cultura cinematografica e cultura generale nel Mezzogiorno.
A chiusura dei lavori si è deciso di tenere ogni anno un Convegno dei Circoli del Cinema calabresi e siciliani abbinandolo possibilmente ad una manifestazione di particolare rilievo.
 I Circoli presenti al Convegno hanno infine approvata la seguente mozione:
Premesso che l’approvvigionamento del film nel Mezzogiorno è particolarmente difficile, a causa, soprattutto, dello scarso numero di Agenzie di distribuzione e di fonti di reperimento in genere; che la preparazione del materiale critico illustrativo dei film presenta gravi difficoltà a causa dell’insufficienza economica dei Circoli del Cinema calabresi e siciliani (e meridionali in genere), causata soprattutto dall’alto costo dei film, rende estremamente gravoso il pagamento dei diritti erariali;
 raccomandano al nuovo Consiglio Direttivo della F.I.C.C.: 1) di allestire, per il corrente anno sociale, un congruo numero di programmi ai quali i Circoli Meridionali possano largamente attingere, sopperendo così alle deficienze di reperimento sul piano locale e di distribuire comunque, al più presto, un ampio catalogo di film reperibili anche su normale mercato; 2) di fornire ai Circoli un adeguato materiale documentario sul quale essi possano basarsi per la preparazione dal materiale critico-illustrativo dei film; 3) di promuovere una inchiesta sui rapporti intercorrenti tra i singoli Circoli e le Agenzie della SIAE che serva da piano nazionale alle condizioni più favorevoli;
raccomandano inoltre che il nuovo Consiglio Direttivo dedichi particolare attenzione ai Circoli del Cinema  Meridionali e applichi nei loro confronti tutti quei provvedimenti che ne possano facilitare il funzionamento;
si impegnano, da parte loro, ad una collaborazione sempre più stretta con gli organi direttivi della F.I.C.C., così come a promuovere, ciascuno nel proprio ambito di attività, intese di carattere organizzativo e culturale con le associazioni  cinematografiche aderenti ad altri organismi nazionali, al fine di contribuire al superamento dell’attuale stato li divisione e in armonia con quanto auspicato al VII Congresso di Venezia ".

Pubblicato su CINEMA n. 144 del 10 novembre 1954 


Nessun commento:

Posta un commento