Alla base del colore nel cinema c’era la Technicolor e il suo padre padrone era Joseph Kalmus. Quando questi si unì a nozze con Natalie Mabelle Dunfee gli studi sulla percezione del colore, la psicologia e la psicanalisi che stavano intorno catturarono lo spettatore più refrattario con opere come E’ nata una stella (1937) o Il mago di Oz (1939) per citarne che pochi. In questi ed in molti altri lavori dietro la sedia del direttore ci sarà la sedia Mrs. Kalmus. Molti registi la riterranno una zarina e molti la odieranno, le sue teorie anche digitalizzate resteranno eterne
Mimmo Addabbo - Lolli,Ubaldo Vinci, Gianni Parlagreco,Catalfamo,Fabris, Valentino,Margareci,Crimi,Fano e i Sigilli
mercoledì 17 febbraio 2016
La signora e la coscienza del colore
Alla base del colore nel cinema c’era la Technicolor e il suo padre padrone era Joseph Kalmus. Quando questi si unì a nozze con Natalie Mabelle Dunfee gli studi sulla percezione del colore, la psicologia e la psicanalisi che stavano intorno catturarono lo spettatore più refrattario con opere come E’ nata una stella (1937) o Il mago di Oz (1939) per citarne che pochi. In questi ed in molti altri lavori dietro la sedia del direttore ci sarà la sedia Mrs. Kalmus. Molti registi la riterranno una zarina e molti la odieranno, le sue teorie anche digitalizzate resteranno eterne
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