Apprezzamenti per l'Orione
Gentile Direttore, accolgo
l'invito per un dibattito sui Cineforum messinesi lanciato da un vostro lettore
nel numero scorso.
Non sono più molto giovane ed il cinema è uno dei miei
svaghi preferiti. Ho accolto quindi con viva sorpresa le critiche rivolte nei
confronti del Cineforum Orione. Seguo
questo circolo ormai da diversi anni e non posso parlarne che bene. Se non ci
fosse stato l'Orione, penso spesso, che sorte avrebbe avuto
la cultura cinematografica cittadina? A chi sarebbe stata
affidata? Al circolo Barbaro che un
anno fa
attività in posti per me inaccessibili e per tre anni scompare?
Oppure al circolo che svolge attività al cinema Olimpia?
A questo proposito inviterei il lettore critico a fare una
visitina a questo Cineforum, di cui ho commesso l'errore di comprare la
tessera. Vedrà il sig. Mittiga gente stipata all'inverosimile per colpa degli organizzatori
che hanno pensato solo agli incassi; soci abbandonati a se stessi senza nessuno
che li
guidi per una buona cultura cinematografica; giovani e
giovanissimi che vengono solo per fare caciara con
gli amici. Durante la proiezione del film «La caduta degli dei» ho avuto
l'«impudenza›› di chiedere silenzio ad un gruppo di giovinastri. Non l'avessi
mai fatto, sono stato sepolto d'insulti e ho dovuto abbandonare la sala. Ho
visto in pace il solo «Flauto magico»
perché in sala eravamo una decina di spettatori. E vogliamo mettere questo con
l'Orione, ma non scherziamo! Al cineforum Orione ho sempre trovato gente
educata, ben disposta, competente di cinema, in un ambiente accogliente, con
tante ed interessanti attività collaterali e schede esplicative molto chiare.
Quando ha cominciato l'Orione a Messina c`era il nulla. Poi
ci sono state decine di tentativi di imitazione, ma nessuno ha avuto la vita e
la serietà dell'Orione. Anche quest'anno all'Olimpia si tenta di imitare
l'Orione: tessere simili, impostazione dei programmi simili, molti film già
proiettati gli anni scorsi all'Orione. Per questo so già in partenza che
l'Olimpia prima o poi finirà, nonostante il successo di quest'anno così come
sono finiti il Barbaro, l'Achille Grandi e
tanti altri. E poi non si può dimenticare che l'Orione ha portato il cinema in
periferia che ogni estate ci consente di
vedere gratuitamente la rassegna del Filmnuovo.
Ma forse il sig. Mittiga non si occupa di cinema, perché
nella sua lettera era tutto preso dalla politica. Io vorrei consigliargli
invece di fare la tessera dell'Orione e vedere i film: non si può dire che un circolo
che ha dato tanto alla città non sia valido solo perché un organizzatore ha
dato un giudizio su un film che, Mittiga mi consentirà, era molto bello, ma
anche un po' spinto». E poi per la gioia della sinistra l'Orione ha organizzato
pure un ciclo per le femministe. Mi creda, sig. Mittiga, a Messina chi ama il
cinema non può non amare l'Orione.
Francesco Bertè