OGGI
al Circolo di Cultura Cinematografica " Yasujiro Ozu "
Nella primavera del 1963 Jean-Luc Godard sbarca a Capri per girarvi, set villa Malapartre, Le mepris. Non era solo, non lo poteva
mai essere, avendo scelta come
protagonista del film Brigitte Bardot. Neanche lei era sola, si portava dietro
un codazzo lungo quanto la distanza che c’è tra Capri e Napoli di paparazzi.
Esseri molto avventurosi e intraprendenti di fotografi il cui soprannome fu regalato
loro da Federico Fellini. I protagonisti
di questo documentario di Jacques Rozier sono loro e i teleobiettivi delle
macchine fotografiche a tracolla che
cercavano di rubare una posa inedita, quanto sconcia, alla bella Brigitte. Le
guardie cercavano invano di tenere a bada i caparbi rubapose, essi saltavano da tutte le parti,
dal mare o come capre dalle rocce capresi. Forse quello fu il momento più alto
vissuto da questa categoria di artisti finiti a rubare immagini anche ai più
insignificanti divi televisivi per copertine di giornali spazzatura che finiscono
sui tavolini delle sale d’attesa di medici e assicuratori. Nel documentario
Rozier monta con gusto nouvelle vague, alle musiche di Antoine Duhamel e alla
voce di Michel Piccoli, immagini di copertine di riviste con fotogrammi
frammentati della Bardot, ricreandone un mito ad libitum.
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Regia,Montaggio e Testo: Jacques Rozier . Voce: Michel Piccoli, Jean Lescot et
Davide Tonelli
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Assistente regia : Michel S. Cavillon, Hubert Watrinet -Musica : Antoine Duhamel
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Photographie : Maurice Perrimond
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Suono : Jean Baronnet - Mixage son : Louis Perrin
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