Siamo nel 1975, Sergio Leone produce Un genio, due compari, un pollo che dirige Damiano Damiani. Per sé riserva la parte iniziale, un film nel film. Finalmente rende omaggio, da par suo, ad un atro grande westerner,Sam Peckinpah, suo estimatore della prima ora, dato per morto ne Il mio nome è Nessuno. I silenzi le attese, i primi piani, il landscape, tutta una summa peckinpahiana e leoniana in circa otto minuti. Dovremo attendere dieci anni prima di un lunghissimo film e sarà la fine di tutto.
Sam Peckinpah, Giuseppe Rotunno, Sergio Leone, Monte Hellman
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