Origine
di un'industria
Relativamente giovane, rispetto ad altre ditte
- dalla Paramount alla Fox - sulle quali poggia la forza industriale del cinema
americano, la M.G.M. è in sostanza uno degli ultimi importanti organismi della
storia di Hollywood entrato nella grossa competizione commerciale nel momento
più difficile e ad un tempo
più propizio alla nascita di iniziative
coraggiose e all'affermazione di energie giovani
e spregiudicate. Negli anni che seguono la prima guerra
mondiale il cinema degli Stati
Uniti attraversa uno dei suoi
periodi più felici: i film di Hollywood prodotti durante la guerra invadono i mercati di tutto il mondo senza
incontrare
praticamente una concorrenza vera e propria.
Le varie cinematografie europee ad esempio - le uniche che per
tradizione storica e livello artistico potrebbero porsi su un piano di parità rispetto
a quella americana - attraversano tutte un periodo di crisi industriale, mentre
Hollywood ha a disposizione un pressoché
inesauribile repertorio di film inediti,
facilmente selezionabili e quindi sfruttabili a colpo sicuro in base ai
risultati commerciali già conseguiti sul
mercato interno. La lotta della produzione indipendente nei confronti del "trust" della "Motion Picture Patents
Company" si era conclusa in sostanza con la vittoria
della "qualità" sugli ingenui criteri della
produzione in serie che avevano dominato il periodo precedente: l'avvento del
lungometraggio, le scoperte di Griffith, lo stimolo della migliore produzione
giunta dall'Europa, e infine la concorrenza interna fra organismi di vecchia e nuova
costituzione, quasi tutti indirizzati ormai alla conquista del pubblico non già
mediante artificiosi meccanismi monopolizzatori (che erano stati alla base
degli errori del "trust") ma solo per mezzo dell'eccellenza del prodotto,
avevano
condotto la cinematografia hollywoodiana a un
grado di eccezionale maturità e ad una sempre più cosciente raffinatezza. Il
pubblico d'altra parte - non più costituito dai meno abbienti e dai meno
avvertiti in senso culturale - cominciava a diventare sempre più esigente: il cinema non era più
ormai uno spettacolo
da fiera, sorretto dalla primitiva meraviglia
nei confronti del magico meccanismo, ma era divenuto un vero e proprio bisogno
psicologico, il passatempo
favorito di ogni classe e di ogni età, l'evasione più completa dalla noia e dalle
preoccupazioni della vita quotidiana.
Questa, per sommi capi, la situazione generale
da cui sorge la nuova ditta, e che ne determina in sostanza l'indirizzo,
spiegando logicamente le ragioni dell'impegno produttivo e dello splendore tecnico,
artistico e spettacolare della sua produzione fin dall'inizio dell'attività. Ma se la nascita ufficiale della "Em-Gi-Em" reca la data del 1924, va tuttavia precisato che a date ben
anteriori risale l'inizio dell'attività dei principali esponenti che a un certo
punto si sono uniti per dar vita al nuovo organismo. (continua)
Fausto Montesanti
Nelle foto l'evoluzione
degli
"studios"
della
Metro: (sopra)
i "West Coast
Studios"
della
Metro prima della fusione con Goldwyn, nel 1920·
(sotto) gli "studios" della Metro a Culver City, verso il '30;
CINEMA QUINDICINALE DI DIVULGAZIONE CINEMATOGRAFICA ANNO VII - 1954 10 NOVEMBRE