domenica 13 gennaio 2019

Cinema sui muri - Pinky

"One of the first serious celluloid statements about the problem and perplexities of race in America" W. Scott Poole





Elia Kazan, Pinky, 1949

giovedì 10 gennaio 2019

The scenes in the middle



Most of the movies I've made, everybody knows the way they're gonna end. Right from the first scene.
Life's kind of like that. Everybody knows how it ends. Back away! But it's the scenes in the middle that make it count.
The great producer Joseph E. Levine once told me, "An audience will forgive a shitty act two, if you can wow them in act three.

La maggior parte dei film che ho fatto, tutti sanno come finiranno. Proprio dalla prima scena.
La vita è un po’ così. Tutti sanno come finisce. Ma sono le scene nel mezzo che la rendono importante.
Il grande produttore Joseph E. Levine una volta mi disse, “Un pubblico ti perdonerà un secondo atto schifoso, se riesci a stupirli nel terzo atto”.
Adam Rifkin, Burt Reynolds, The Last Movie Star, 2017

mercoledì 9 gennaio 2019

I've seen war... and I've seen death

The extreme emotional reaction" to "American Sniper" is something that hasn't happened since "The Deer Hunter." Michael Cimino




Glory is something some men chase...and others find themselves stumbling upon... not expecting to find
Either way, it is a noble gesture that one...finds bestowed upon them.
My question is when does glory fade away... and become the wrongful crusade?
Or an unjustified means... by which consumes one completely?
I've... seen war... and I've seen... death.

La gloria è qualcosa che certi uomini inseguono... e in cui altri si imbattono per caso... senza aspettarsi di trovarla.
In un modo o nell'altro, è un gesto nobile che... ci si vede attribuire.
La mia domanda è, quand'è che la gloria svanisce... e diventa una crociata sbagliata?
O un fine ingiustificato... in virtu' del quale ci si consuma completamente?
Ho... visto la guerra... e ho visto... la morte.
Clint Eastwood, American Sniper, 2014

lunedì 7 gennaio 2019

Film di Gangster - On the waterfront

Contrariamente a quanto generalmente si crede il « gangsterismo ›› americano non fu tanto dovuto al Proibizionismo, quanto all'accentuarsi nel primo dopoguerra del conflitto tra capitale e lavoro [da ricordane che il 1° Maggio 1919 fu caratterizzato da un dilagare di tumulti. I sindacati non erano allora le potenti organizzazioni che sono oggi in America [anche se cooptate all'interno della gestione capitalistica dell’economia), ma sparuti gruppi di lavoratori che lottavano contro nemici immensamente più agguerriti. Questi nemici, e cioè gli industriali, non esitavano a ricorrere alla forza e all'intimidazione per risolvere i conflitti di lavoro.
La Guardia Nazionale, per esempio, aveva aperto il fuoco contro donne e bambini durante uno sciopero in una miniera di Rockefeller, a Ludlow, nel Colorado [vedi il « reportage ›› dell'episodio ad opera di John Reed).
Industriali, magnati e finanzieri non esitavano neppure ad assoldare « gangsters » isolati o addirittura intere bande di mazzolatori per stroncare uno sciopero o mettere a tacere le rivendicazioni dei loro salariati.
Furono Louis « Lepke » Buchalter e Gurrah, - «gemelli della polvere d’oro ››, i « ragazzi gorilla ››, come venivano chiamati, i primi a sfruttare in modo intensivo il sindacalismo quale fonte di crimine. Sì erano arruolati come « protettori ›› nella banda di Li’l Augie Organ, specialista nelle lotte contro gli scioperanti, e di Curly Holtz, abilissimo mestatore sindacale. Col passare del tempo anche i sindacati, sopravvissuti allo smembramento della radicale Federazione Internazionale Lavoratori dell'lndustria, dovettero adeguarsi alle necessità della lotta e incominciarono ad avvalersi dell'intervento di bande di « gangsters ›› [tutto ciò è descritto in « Red Harvest » di Dashiell Hammett, « The Hoods » di Harry Grey e « Il tallone di ferro» di Jack London). Il turbinoso quadro sociale cosi sommariamente tratteggiato fa da sfondo a Thieves Highway [1949, l Corsari della strada] di Jules Dassin, On the Waterfront (1954, Fronte del porto] di Elia Kazan, The Garment Jungle (1957) di Vincent Sherman e soprattutto All the King's Men (1949, Tutti gli uomini dei re) di Robert Rossen.

Franco Ferrini, I GENERI CLASSICI DEL CINEMA AMERICANO, BIANCO E NERO, 1974 Fascicolo ¾

domenica 6 gennaio 2019

For the past three-quarters of an hour




Chief, who's in charge of this case?
Inspector Callahan. He's waiting outside.
Send Inspector Callahan in.
Callahan?
Mr. Mayor, Inspector Callahan.
All right. Let's have it.
- Have what?
- Your report. What have you been doing?
Well, for the past three-quarters of an hour, I've been sitting on my ass waiting on you.
Damn it all, Harry. That's the mayor you're talking to.
Won't you sit down, Inspector Callahan?

Chi dirige le indagini in questo caso, Comandante?
L'ispettore Callahan. Sta aspettando fuori.
Faccia entrare l'ispettore Callahan.
Callahan?
Sig. Sindaco, l'ispettore Callahan.
D'accordo. Dia qua.
- Dia qua cosa?
- Il rapporto. Cos'ha fatto finora?
Gli ultimi 45 minuti ...li ho passati col culo su una sedia ad aspettare lei.
Maledizione, Harry. Ti stai rivolgendo al sindaco.
Non vuole sedersi, ispettore Callahan?
Don Siegel, Clint Eastwood, Harry Guardino, John Vernnon, Dirty Harry, 1971

mercoledì 2 gennaio 2019

On est à une époque où tout le monde ment


Christine, ça aussi,c'est un truc de notre époque.
On est à une époque où tout le monde ment : les prospectus des pharmaciens, les gouvernements, la radio, le cinéma, les journaux !
Alors pourquoi veux-tu que nous, les simples particuliers, on ne mente pas aussi ?

That's also part of the times.
Today everyone lies.
Pharmaceutical fliers, governments, the radio, the movies, the newspapers.
So why shouldn't simple people like us lie as well?

Christine, è un male della nostra epoca. Un'epoca in cui tutti mentono.
Le ricette dei farmacisti, il governo, la radio, il cinema, i giornali!
Allora perché noi, semplici pedine, non possiamo farlo?

Jean Renoir, Nora Gregor, La Règle du jeu, 1939

mercoledì 26 dicembre 2018

People Like Us



David Byrne, Talking Heads, John Goodman, True Stories, 1986