Incredibile ma vero. Ubaldino,
quel che fu il capo, confessato da tutti, del Cineforum “ Peppuccio Tornatore “ dal suo ritiro
presso l’oratorio Don Orione, raccogliendo un pugno di apostoli a lui fedeli,
tra tutti abbiamo notato il fido Trupianoi, non ascoltando Cicco Pino la voce,
amica, che cercava di frenare un ardore mai visto in lui, ha sferrato un
attacco al cuore del Circolo di Cultura di Cinematografica “ Yasujiro Ozu “.
Dopo un primo sgomento Caratozzoli, chiamato d’urgenza a lasciare la
cellula del Partito dove presiedeva una riunione della commissione cultura e
spettacolo, precipitatosi alla sede del Circolo sopra menzionato, indossato un
elmetto ed afferrato un mitra, vedendolo
a molti ha ricordato l’eroe cileno Salvador Allende, anche per il grido di
battaglia lanciato dai suo partigiani, “ el pueblo unido jamàs serà vencido “,
ha difeso strenuamente e sbarrata la via a Ubaldino ed i suoi apostoli.
Ubaldino costretto alla fuga ha rilasciato un comunicato in cui afferma
la nuova amara sconfitta e la volontà di ritirarsi sul colle Ignatianum, dentro
l’istituto gesuita onde far ritiro spirituale per almeno due anni dopo il quale
scrivere un saggio su “ La fede contadina nell’opera di Augusto Genina Cielo sulla palude “.
Presso il Circolo di Cultura Cinematografica “ Yasujiro Ozu “ dopo l’acclamata vittoria il
comitato centrale ha deciso di proiettare per due giorni, gratuitamente, Il sole sorge ancora di Aldo Vergano,
allargando l’invito a tutta la cittadinanza zanclea.