Il primo film della serie fu Bureau of Missing Person [1933] di Roy
Del Ruth ma l'opera inaugurale del sotto-genere viene di solito indicata in The House on 92nd Street (1945, La casa della 92° strada) di Henry Hathaway,
«filmed where it happened » e imperniato su un gruppo di agenti federali che
brigano per smascherare una centrale di spie negli Stati Uniti. La presenza di
agenti segreti dovrebbe fare di The House
on 92nd Street un « political hiriililer ›› e non un film di «gangsters ».
Ma se esso viene trattato in questo capitolo non è senza ragione: di fatto in
questo film, come in altri dell'epoca e anche successivi, spie, agenti segreti
e « villains ›› internazionali iconograficamente non presentano nessuna
differenza rispetto ai più tradizionali « gangsters ››. La più esemplare illustrazione
di questo processo di condensazione e di travestimento è data da Pickup on South Street (1953, Mano pericolosa] di Samuel Fuller, in cui
alla consueta guerra per ganghe succde quella tra un lupo solitario, Skip
[Richard Widmark), entrato in possesso di importanti micro-film, e una potente
nidiata di spie comuniste, e a sbandierare il più isterico e protervo degli
americanismi sono, paradossalmente, personaggi poco edificanti e patriottici
come borsaioli, leggere ex prostitute. Ma in realtà gli elementi politici sono
confinati entro i termini del solo dialogo ed iconograficamente il film non si
differenzia minimamente dal più classico dei film di « gangsters ››: e per
questo che è stato possibile doppiare il film, al momento della distribuzione
in Francia, sostituendo ai micro-film degli stupefacenti e surrogando le spie
rosse con dei trafficanti di droga [così come i revanscisti nazisti di Quiller Memorandum sono diventati nella
versione tedesca del film agenti comunisti).
Franco Ferrini, I
GENERI CLASSICI DEL CINEMA AMERICANO, BIANCO E NERO, 1974 Fascicolo ¾
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