mercoledì 20 dicembre 2017

...once, off the hump of Brazil








Do you know...I saw the ocean so darkened with blood it was black...and the sun fainting away over the lip of the sky.
We´d put in at Fortaleza...and a few of us had lines out for a bit of idle fishing.
It was me had the first strike. A shark it was. Then there was another. And another shark again.
Till all about, the sea was made of sharks...and more sharks still. And no water at all.
My shark had torn himself from the hook...and the scent or maybe the stain it was, and him bleeding his life away...drove the rest of them mad.
Then the beasts took to eating each other. In their frenzy...they ate at themselves.
You could feel the lust of murder like a wind stinging your eyes. And you could smell the death reeking up out of the sea.
I never saw anything worse...until this little picnic tonight. And you know...there wasn´t one of them sharks
in the whole crazy pack that survived.
I´ll be leaving you now.

Sentite! Un giorno … lungo le coste del Brasile … vidi l’oceano così pieno di sangue da sembrare quasi nero, mentre il sole tramontava in un cielo di fuoco.
Ci ancorammo a Forte Aletta, e alcuni di noi presero le lenze per pescare. Fui il primo ad afferrare qualcosa. Era un pescecane, e poi ne venne un altro, e poi un altro ancora, in un momento tutto il mare era pieno di pescicani e ne venivano sempre altri, l’acqua ne era coperta, quando il mio pescecane poté liberarsi dall’amo aveva una larga ferita dalla quale perdeva sangue in abbondanza, e forse, l’odore del sangue eccitò gli altri. Cominciarono a divorarsi fra di loro, e perfino … a mordere se stessi. Si sentiva nell’aria la follia del sangue che saliva fino a noi, un cupo alito di morte gravava tutt intorno. Non ho visto mai cosa più orrenda, prima del picnic di questa sera, e badate bene neanche uno dei pescicani di tutto quel groviglio in furie sopravvisse. Tenetene conto!
Orson Welles, The Lady from Shanghai (La signora di Shanghai), 1948

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