mercoledì 7 giugno 2017

Palpiti, fremiti, lampi, dedizioni


LA DANZATRICE ROSSA
con Dolores Del Rio e Charles Farrell
messo in scena da Raoul Walsh

Dall’uno all’altro mare, da Polo all’Equatore il ritmo è sempre uguale: amore, amore, amore!!!

Questo potente dramma che rievoca |'amore ardente di una umile fanciulla del popolo per un principe del sangue, ed è da questi riamata con pari intensità, è senza dubbio una trama che è stata svolta in molti campi dell’arte, ma certamente mai prima di oggi era stata riprodotta sullo schermo una storia d’amore dall’intreccio così potente e dall’interpretazione così splendidamente realistica.
 Il concetto poetico del fiore che innalza il suo profumo verso il sole che gli dà la vita è il concetto che si è prestato innumerevoli volte per l’interpretazione di un dramma, per la la composizione di un’opera poetica o per la realizzazione di un quadro d'arte.
Questa volta il cervello prodigioso di Raoul Walsh, il celebre direttore americano, si è servito di un tenue motivo per creare una delle più belle cinematografie che siano state eseguite in questi ultimi tempi
La celta degli interpreti del dramma, pone di per se stessa la marca del successo a questo capolavoro.
Dolores Del Rio, la grande e inarrivabile attrice, ha saputo dare all’eroina del dramma tutto il fascino della sua squisita sensibilità artistica, ha dato ad essa palpiti di vita vera, fremiti di passione, lampi cupi di odio e dedizioni di amore sconfinato. Si può dire senza tema di esagerare che nessuna interpretazione di questa grande attrice ha raggiunto i vertici del sublime come la Del Rio ha saputo raggiungere in questa parte e il suo compagno, l’uomo per Il quale essa si sacrifica, per il quale vibra e  al quale si dona, è Charles Farrell, il giovine attore che in breve tempo ha saputo conquistare il favore e  il plauso dei pubblici di tutto il mondo.
In questo poderoso dramma Charles Farrel interpreta per la prima volta un personaggio dalla personalità completamente differente da tutte le sue altre precedenti interpretazioni; nella brillante divisa di ufficiale
della guardia imperiale russa, egli incarna il tipo leggendario dell’eroe creato dalla fantasia dei romanzieri e dagli artisti di ogni epoca.
E le scene da lui eseguite insieme alla Dolores Del Rio, sono svolte con tale naturalezza da far veramente pensare di assistere a un dramma di vita vissuta anziché a una trama cinematografica.
Ad aggiungere poi maggior bellezza alla trama e all’interpretazione si prestano gli scenari originalmente preparati per l’ambiente fastoso in cui si svolge il film e gli splendidi paesaggi che servono di sfondo naturale all’azione drammatica.
Molti elogi sono stati fatti dalla stampa nei paesi in cui il film è stato rappresentato in questi giorni, ma per quanto di esso si possa dire, nulla potrà eguagliare la vera bellezza e il godimento estetico che dà la visione di questo autentico gioiello della cinematografia. 

BOLLETTINO FOX FILM, 1929 n. 3

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