lunedì 10 aprile 2017

François Villon here and now


La Foresta Pietrificata (The Petrified Forest), Archie Mayo  1936


Tanto è il bene che ti voglio
Che il mio animo s’infiamma
Al ricordo del nostro primo incontro
Ora che ho conosciuto l’amore
Non potrò più immaginare
di esistere senza di te
nessuna ragione o farsa
 mi impedirà d’amarti
per quale motivo infatti
 io sono in vita
se non per cercarti e
 un giorno ritrovarti
perché questo è il destino
che lega due anime gemelle
dentro il tuo campo
i semi del mio raccolto prospereranno
e il frutto della mia anima
germoglierà di nuovo

Such good I wish you
Yea, and heartily I'm fired with hope
Of true love's meed to get
Knowing love writes it in his book
For why, this is the end
For which we twain are met
Seeing reason wills not
That I cast love by
Nor here with reason
Shall I chide and fret
Nor cease to serve
But serve more constantly
This is the end
For which we twain are met
Thus in your field
My seed of harvestry will thrive
For the fruit is like me that I set
God bids me tend it with good husbandry
This is the end for which
We twain are meant

Offrir vous veuil
à ce Désir m'allume joyeusement
ce qu'aux amants bon semble
Sachez qu'Amour l'écrit
en son volume
Et c'est la fin pour quoi
nous sommes ensemble
Raison ne veut que je désaccoutume
Et en ce veuil
avec elle m'assemble
De vous servir
mais que m'y accoutume
Et c'est la fin pour quoi
sommes ensemble
En votre champ
quand le fruit me ressemble.
Dieu m'ordonne que le fouïsse et fume
Et c'est la fin pour quoi
sommes ensemble.



François VillonBallade pour Robert d'Estouteville

Nel film, mentre la versione francese del film mantiene il testo originale, quella americana subisce un adattamento da cui dipende la traduzione italiana.


Himizu, Sion Sono 2011

Riconosco le mosche nel latte.
Puntini nel bianco.
Lo so.
Lo so.
Riconosco un uomo dai suoi abiti
Anche questo so molto bene
Riconosco il bel tempo da quello brutto
Lo so.
Riconosco una mela dall'albero.
Io lo so.
So chi lavora e chi ozia
So tutto.
Tutto mi tiene in vita.
Conosco ogni cosa.
Riconosco le guance rosa da quelle pallide.
Conosco la morte che tutto divora.
So qualsiasi cosa.
Tutto tranne me stessa.

François VillonBallade des menus propos

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