lunedì 8 gennaio 2018

Filmmaker or poetry




PETER BOGDANOVICH: You like Pasolini?
ORSON WELLES: Terribly bright and gifted. Crazy mixed-up kid, maybe — but on a very superior level. I mean Pasolini the poet, spoiled Christian, and Marxist ideologue. There's nothing mixed up about him on a movie set. Real authority and a wonderfully free way with the machinery.


Giornalista — Che cosa vuole esprimere con questa sua nuova opera?
Orson Welles —Il mio intimo, profondo, arcaico cattolicesimo.
G. - Che cosa ne pensa della società italiana?
O.W — Il popolo più analfabeta, la borghesia più ignorante d’Europa.
G. – Che ne pensa della morte?
O.W – Come marxista è un fatto che non prendo in considerazione.
G. - Quale è la sua opinione sul nostro grande regista Federico Fellini?
O.W – Egli danza.


“Io sono una forza del Passato. 
Solo nella tradizione è il mio amore. 
Vengo dai ruderi, dalle Chiese, 
dalle pale d’altare, dai borghi 
dimenticati sugli Appennini o le Prealpi, 
dove sono vissuti i fratelli".



O.W : Lei non ha capito niente perché lei è un uomo medio. E’ così?
G. - Beh sì.
O.W: Ma lei non sa cos’è un uomo medio? E’ un mostro. Un pericoloso delinquente, conformista, colonialista, razzista, schiavista, qualunquista.
G.- Ehehem.
O.W: E’ malato di cuore lei?
G. - No, no, facendo le corna.
O.W: Peccato, perché se mi crepava qui davanti sarebbe stato un buon elemento per il lancio del film. Tanto lei non esiste. Addio.
Pier Paolo Pasolini, La ricotta, ep. Ro.Go.Pa.G., 1963



domenica 7 gennaio 2018

Film Noir - Il naturalismo da Stroheim a Sternberg

Dopo che Samuel Goldfisih I°(Goldwyn) aveva acquistato i diritti del romanzo « Mc Teague » di Frank Norris, più o meno direttamente ispirato a « L'assommoir ›› di Emilio Zola (il triangolo Trina-Marcus-Mc Teague ricorda quello formato da Gervaise-Coupeau-Lantier), nell’accingersi a trasporlo sullo schermo, Erich von Stroheim ebbe a dichiarare: « È possibile raccontare una grande storia per mezzo del cinema in maniera tale che lo spettatore venga portato la considerare reale lo spettacolo che si svolge davanti ai suoi occhi. È in questo modo che Dickens, Maupassant, Zola e Frank Norris hanno colto e rispecchiato la vita nei loro romanzi. È in questo stesso spirito che intendo adattare « Mc Teague » di Frank Norris ››.
 Assieme a Theodore Dreiser, Hamlin Garland, William Dean Howells, Frank Norris (il cui vero nome era Benjamin Franklin Norris) è stato uno dei più grandi rappresentanti del naturalismo nella letteratura americana. Norris era diventato scrittore naturalista grazie allo stesso odio nei confronti della letteratura pura che in Europa aveva dato origine agli studi sociali di Emilio Zola e negli Stati Uniti alla ribellione di tutti quegli autori che consideravano Henry James uno smorfioso o una « vecchietta ››, dopo che questi aveva spietatamente liquidato ogni finalità « morale » del romanzo. Pure, il progetto letterario di Henry James non era cosi diverso da quello degli scrittori naturalisti. Ai romanzieri del futuro James si era rivolto con queste parole: « Godetela [la liberta del romanziere] come va goduta: prendetene possesso, esploratela fino ai limiti delle sue possibilità, pubblicatela, sentitene la gioia. Tutta la vita vi appartiene: non date ascolto né a chi vorrebbe persuadervi che questa messaggera celeste aleggi addirittura al di fuori della vita, respirando un'aria rarefatta e distogliendo lo sguardo dalla verità delle cose. Non vi è impressione della vita, non vi è modo di vederla o di sentirla, che non trovi il suo posto nell'opera del romanziere ». L'unica differenza semmai era data dall'estensione che essi assegnavano all'esperienza e alla sua possibile intelligibilità. In realtà Henry James condusse la sua campagna per il romanzo su di un piano che nessun scrittore naturalista avrebbe mai raggiunto. Ogni suo romanzo non era che l’esplorazione di successivi mutamenti di punti di vista. La sfilata di tutta una serie di personaggi, nella coscienza dei quali a turno si calava quella dell'autore, non aveva che lo scopo di contemplare con occhi differenti un oggetto che per conto suo rimaneva impenetrabilmente lo stesso. Così suonava «la legge degli aspetti successivi ›› di cui molti suoi romanzi sono applicazioni molto precise. Senza aggirarsi nei meandri e nei labirinti delle fusioni e delle relazioni, nella « terribile fluidità della rivelazione di se ››, in una moltitudine vibratile, cangiante, fatta di contatti ripetuti, di tenui contiguità, di avvenimenti cosi serrati da sfidare lo spirito ad enumerarli ed esaurirli, gli scrittori naturalisti raggianti di indignazione e di scontento sociale, taccuino alla mano, preferirono cacciarsi nei miasmi della metropoli, nel fetore degli obitori, nelle fogne, nei bassifondi, nelle infermerie delle prigioni, nei gabinetti da dentista. nei bordelli, nelle miniere e nelle fabbriche, convinti anch'essi che non dovessero esserci limiti alla loro esperienza. Il pericolo implicito in una posizione del genere era dato da una congenita arrendevolezza nei confronti di quel gretto materialismo e buon senso calcolatore che miravano a svergognare. Non era lontano il giorno in cui il naturalismo venne a trovarsi schiacciato sotto il peso del culto del dato di fatto.
Greed e Salvation Hunters evitarono questo pericolo e si posero come tentativi autonomi di mediazione tra il punito di vista (anzi, i punti di vista) di Henry James e quello dei naturalisti. (continua
Franco Ferrini, I GENERI CLASSICI DEL CINEMA AMERICANO, BIANCO E NERO, 1974 Fascicolo ¾

giovedì 4 gennaio 2018

Al cuore Ramon!


Anima_zioni sullo Scilla e Cariddi











Forse queste due opere sarebbero piaciute anche all'autore di Horcynus Orca, Stefano D'Arrigo strettologo come gli animatori.

mercoledì 3 gennaio 2018

But automobiles have come


I'm not sure that George is wrong about automobiles.
With all their speed forward, they may be a step backward in civilization.
May be that they won't add to the beauty of the world, or the life of men's souls.
I'm not sure.
But automobiles have come.
And almost all outward things are going to be different because of what they bring.
They're going to alter war and they're going to alter peace.
And I think men's minds are going to be changed in subtle ways because of automobiles.
And it may be that George is right.
Maybe, that in 10 or 20 years from now, if we can see the inward change in men by that time,
I shouldn't be able to defend the gasoline engine, but would have to agree with George,
that automobiles had no business to be invented.

Non sono sicuro che George abbia torto, riguardo alle automobili.
Con la loro marcia in avanti potrebbero costituire un passo indietro nella civiltà.
Forse non aggiungeranno nulla alla bellezza del mondo né all'animo umano.
Non ne sono sicuro.
Ma le automobili sono arrivate.
E quasi tutte le apparenze saranno diverse a causa di ciò che ci porteranno.
Cambieranno la guerra e cambieranno la pace.
Penso che le menti umane muteranno sottilmente per colpa delle automobili.
Forse George ha ragione.
Forse nel giro di 10 o 20 anni da oggi se potremo notare un
mutamento intimo negli uomini, non potrò più difendere il motore a scoppio, ma dovrò dare ragione a George.
Cioè, che le automobili non dovevano essere inventate.
Orson Welles, The Magnificent Ambersons (L'orgoglio degli Ambersons), 1942


giovedì 21 dicembre 2017

Christmas Concert


Orson, Babe & Stan

mercoledì 20 dicembre 2017

...once, off the hump of Brazil








Do you know...I saw the ocean so darkened with blood it was black...and the sun fainting away over the lip of the sky.
We´d put in at Fortaleza...and a few of us had lines out for a bit of idle fishing.
It was me had the first strike. A shark it was. Then there was another. And another shark again.
Till all about, the sea was made of sharks...and more sharks still. And no water at all.
My shark had torn himself from the hook...and the scent or maybe the stain it was, and him bleeding his life away...drove the rest of them mad.
Then the beasts took to eating each other. In their frenzy...they ate at themselves.
You could feel the lust of murder like a wind stinging your eyes. And you could smell the death reeking up out of the sea.
I never saw anything worse...until this little picnic tonight. And you know...there wasn´t one of them sharks
in the whole crazy pack that survived.
I´ll be leaving you now.

Sentite! Un giorno … lungo le coste del Brasile … vidi l’oceano così pieno di sangue da sembrare quasi nero, mentre il sole tramontava in un cielo di fuoco.
Ci ancorammo a Forte Aletta, e alcuni di noi presero le lenze per pescare. Fui il primo ad afferrare qualcosa. Era un pescecane, e poi ne venne un altro, e poi un altro ancora, in un momento tutto il mare era pieno di pescicani e ne venivano sempre altri, l’acqua ne era coperta, quando il mio pescecane poté liberarsi dall’amo aveva una larga ferita dalla quale perdeva sangue in abbondanza, e forse, l’odore del sangue eccitò gli altri. Cominciarono a divorarsi fra di loro, e perfino … a mordere se stessi. Si sentiva nell’aria la follia del sangue che saliva fino a noi, un cupo alito di morte gravava tutt intorno. Non ho visto mai cosa più orrenda, prima del picnic di questa sera, e badate bene neanche uno dei pescicani di tutto quel groviglio in furie sopravvisse. Tenetene conto!
Orson Welles, The Lady from Shanghai (La signora di Shanghai), 1948