Rassegna: parole solo parole
Mantenendo la promessa fatta, il presidente dell'EPT Eugenio
Longo ha organizzato nei locali della Camera di Commercio, l`11 settembre scorso,
la seconda riunione con i circoli cinematografici allargata agli altri componenti
del mondo politico e culturale.
Assente qualsiasi rappresentante del Municipio, assente
Sandro Anastasi, erano presenti alla riunione, oltre naturalmente al Presidente,
al prof. Carmelo Cavallaro ed al capo ufficio stampa della Rassegna Stelio
Vitale Modica, i rappresentanti dei tre maggiori partiti politici (D.C., P.C.I.
e P.S.I.) e quelli del circolo di cultura cinematografica “U. Barbaro” aderente
all'ARCI e dell`ARCI stessa, dei Cineforum “Orione”, “Lorenzo Milani” e
“Ganzirri” aderenti al CINIT, tutti di Messina e, tra i circoli della
provincia, il “Vittorini” di Taormina aderente all'ARCI e “Nuova Presenza” di
Santa Teresa Riva.
In particolare, il “Vittorini” ha parlato di legame con la realtà
sociale e culturale e di spostamento della Rassegna d'inverno al Palazzo dei
congressi a Taormina; il “Barbaro” ha rinnovato le sue proposte relative alla
gestione diretta della Rassegna da parte dei circoli cinematografici, all’istituzione
di una cineteca e di una biblioteca, l”ARCI ha affermato che bisogna pervenire ad
un superamento della scissione tra turismo e cultura, e che il discorso sulla
Rassegna deve coinvolgere in maniera diretta, le forze politiche e gli enti
locali; Gino Mauro, che ha detto di intervenire a titolo personale anche se è
responsabile della D.C. (e del “Lorenzo Milani”), ha parlato di mancanza di
credibilità della Rassegna rispetto, per es., a Venezia (ma, ci chiediamo, se
ciò è vero, a chi è da imputare questa mancanza di credibilità?) ed ha proposto
ancora una volta la creazione di un Ente stabile Regionale, a cui invece il
rappresentante del P.S.I., Pompeo Oliva, ha contrapposto la creazione di un
consorzio di enti, (perché un ente stabile comporterebbe una dotazione di fondi
eccessiva rispetto al finanziamento regionale); al contrario Mario Bolognari
del P.C.I. si è dichiarato
diffidente verso strutture nuove, siano esse Ente o Consorzio,
proponendo che i due miliardi a disposizione dell’Assessorato al Turismo della
Regione Siciliana siano concentrati su quelle dieci-quindici manifestazioni,
tra cui in primo luogo la Rassegna, più ricche dal punto di vista qualitativo e
culturale.
Tutto è apparso comunque molto vago, confuso, nebuloso e
tale è apparsa anche la relazione introduttiva del Presidente E. Longo che ha
tenuto a precisare come le responsabilità principali del decadimento della
Rassegna siano da addebitarsi alle forze politiche e sociali messinesi e soprattutto
a quelle regionali alle quali spetta il compito di decidere in merito al futuro
della manifestazione, che l'EPT peró, senza le dovute garanzie, non è più
disposta a gestire.
A conclusione della seduta, nel riprendere la parola egli ha
detto che la riunione è servita, se non altro, “a smuovere le acque”, rinnovando
il suo invito ai cinecircoli all’impegno ed alla collaborazione.
E doveroso però precisare che le acque sono state smosse già
prima proprio dalle associazioni culturali di base e dai loro documenti di
protesta, che l’impegno a collaborare seriamente per “salvare” la rassegna i
Circoli l`hanno già offerto da anni, rimanendo inascoltati,
ma che essi non intendono nel modo più assoluto né essere strumentalizzati, né,
tanto meno, offrire il “paravento” culturale a “manovre” poco chiare.
Al Presidente, comunque, è da ascrivere, per ora, il merito
indiscusso di aver recepito nel loro giusto significato le salutari critiche
dei Cinecircoli e di non essersi dimostrato “insensibile” al grido di dolore
che
da tante parti giungeva alle sue orecchie.
A quando la prossima riunione (possibilmente però con meno
parole e più fatti concreti)?
Nino Genovese
settimanale ilPunto, 1979
La foto è di mastru Vizzini