martedì 17 ottobre 2017

Acque smosse: dedicato a Gino Mauro e Pompeo Oliva

Rassegna: parole solo parole

Mantenendo la promessa fatta, il presidente dell'EPT Eugenio Longo ha organizzato nei locali della Camera di Commercio, l`11 settembre scorso, la seconda riunione con i circoli cinematografici allargata agli altri componenti del mondo politico e culturale.
Assente qualsiasi rappresentante del Municipio, assente Sandro Anastasi, erano presenti alla riunione, oltre naturalmente al Presidente, al prof. Carmelo Cavallaro ed al capo ufficio stampa della Rassegna Stelio Vitale Modica, i rappresentanti dei tre maggiori partiti politici (D.C., P.C.I. e P.S.I.) e quelli del circolo di cultura cinematografica “U. Barbaro” aderente all'ARCI e dell`ARCI stessa, dei Cineforum “Orione”, “Lorenzo Milani” e “Ganzirri” aderenti al CINIT, tutti di Messina e, tra i circoli della provincia, il “Vittorini” di Taormina aderente all'ARCI e “Nuova Presenza” di Santa Teresa Riva.
In particolare, il “Vittorini” ha parlato di legame con la realtà sociale e culturale e di spostamento della Rassegna d'inverno al Palazzo dei congressi a Taormina; il “Barbaro” ha rinnovato le sue proposte relative alla gestione diretta della Rassegna da parte dei circoli cinematografici, all’istituzione di una cineteca e di una biblioteca, l”ARCI ha affermato che bisogna pervenire ad un superamento della scissione tra turismo e cultura, e che il discorso sulla Rassegna deve coinvolgere in maniera diretta, le forze politiche e gli enti locali; Gino Mauro, che ha detto di intervenire a titolo personale anche se è responsabile della D.C. (e del “Lorenzo Milani”), ha parlato di mancanza di credibilità della Rassegna rispetto, per es., a Venezia (ma, ci chiediamo, se ciò è vero, a chi è da imputare questa mancanza di credibilità?) ed ha proposto ancora una volta la creazione di un Ente stabile Regionale, a cui invece il rappresentante del P.S.I., Pompeo Oliva, ha contrapposto la creazione di un consorzio di enti, (perché un ente stabile comporterebbe una dotazione di fondi eccessiva rispetto al finanziamento regionale); al contrario Mario Bolognari del P.C.I. si è dichiarato
diffidente verso strutture nuove, siano esse Ente o Consorzio, proponendo che i due miliardi a disposizione dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana siano concentrati su quelle dieci-quindici manifestazioni, tra cui in primo luogo la Rassegna, più ricche dal punto di vista qualitativo e culturale.
Tutto è apparso comunque molto vago, confuso, nebuloso e tale è apparsa anche la relazione introduttiva del Presidente E. Longo che ha tenuto a precisare come le responsabilità principali del decadimento della Rassegna siano da addebitarsi alle forze politiche e sociali messinesi e soprattutto a quelle regionali alle quali spetta il compito di decidere in merito al futuro della manifestazione, che l'EPT peró, senza le dovute garanzie, non è più disposta a gestire.
A conclusione della seduta, nel riprendere la parola egli ha detto che la riunione è servita, se non altro, “a smuovere le acque”, rinnovando il suo invito ai cinecircoli all’impegno ed alla collaborazione.
E doveroso però precisare che le acque sono state smosse già prima proprio dalle associazioni culturali di base e dai loro documenti di protesta, che l’impegno a collaborare seriamente per “salvare” la rassegna i
Circoli l`hanno già offerto da anni, rimanendo inascoltati, ma che essi non intendono nel modo più assoluto né essere strumentalizzati, né, tanto meno, offrire il “paravento” culturale a “manovre” poco chiare.
Al Presidente, comunque, è da ascrivere, per ora, il merito indiscusso di aver recepito nel loro giusto significato le salutari critiche dei Cinecircoli e di non essersi dimostrato “insensibile” al grido di dolore che
da tante parti giungeva alle sue orecchie.
A quando la prossima riunione (possibilmente però con meno parole e più fatti concreti)?
Nino Genovese
settimanale ilPunto, 1979
La foto è di mastru Vizzini


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