A cura
di Nino Genovese
PINO CORALLO
del Cineforum “Don Orione”
Per incominciare, i
lettori sicuramente vorranno avere delle notizie precise sul tuo cinecircolo
puoi farne una breve storia?
ll Cineforum Don Orione, che aderisce al CINIT e quest'anno
ha aderito anche alle ACLI, opera a Messina da oltre 15 anni e sin dall`inizio
il suo scopo principale è stato quello di considerare il fenomeno cinematografico
come un mezzo di informazione e comunicazione sociale. ll cinema è stato perciò
da noi considerato come mezzo di conoscenza e di interpretazione della realtà. Secondo
questi principi sempre più ci siamo orientati a divenire un circolo di cultura
non solo cinematografico, democratico, progressista ed aperto al dialogo con
tutte le forze sociali e culturali democratiche.
Quali sono i
programmi immediati e quale, in breve, il ciclo di proiezione relativo all”anno
in corso?
ll circolo intende sempre più allargare il proprio ambito d`azione
nel settore delle comunicazioni sociali: attualmente è in pieno sviluppo una
radio privata ad esso collegata (RF 91 RADIOFORUM, 91,300 della F.M.); intendiamo
inoltre dare sempre maggiore spazio di dibattiti, mostre di arti figurative,
incontri dal vivo con registi ed uomini di cultura italiani e non. Il programma
di questo anno, che si svolge, come sempre, al cinema Orione con decentramento
presso il cinema Iris di Ganzirri, presenta un`ampia rassegna di film italiani
e stranieri che da ottobre si protrarrà sino a marzo: i film avranno tematiche
diverse, accomunati soltanto dal fatto di avere dei contenuti significativi e
dei requisiti estetici. Cerchiamo in sostanza di creare un vero e proprio
circuito di proiezioni alternativo a quello commerciale.
Quali sono, secondo
te, i problemi che attanagliano il cinema in generale e quali, in particolare,
quelli del cinema a Messina?
La crisi del cinema è assai complessa: scarsa qualità dei film,
grossi costi, molti spettacoli alternativi al cinema, in talune zone la paura
per ragioni di ordine pubblico di andare nei cinematografi la sera. l circoli
cinematografici presentando films di buon livello e cercando di fornire agli
spettatori delle “chiavi di lettura” del linguaggio cinematografico, possono dare
un loro contributo alla soluzione della crisi.