Mimmo Addabbo - Lolli,Ubaldo Vinci, Gianni Parlagreco,Catalfamo,Fabris, Valentino,Margareci,Crimi,Fano e i Sigilli
mercoledì 9 settembre 2015
lunedì 22 giugno 2015
mercoledì 17 giugno 2015
Quello che è il cinema
Il
cinema è quello che è. Qualche volta -
con il Clair di 14 Luglio, con il
Chaplin di Luci della città,con l’Eisenstein di Alexander Nevskij, con il Rossellini di Paisà, per citare i primi nomi che ci vengono sotto la penna - può
essere un'arte, con la purezza, il rigore sintattico, il disinteresse che sono
caratteristici delle opere d’arte riuscite; ma più spesso esso non è che un
informe prodotto sentimentale, un surrogato, vile e disgustoso, del romanzo d’appendice;
qualche altra volta poi non è né romanzo d’appendice né opera d’arte, ma
semplicemente un surrogato dei giornali illustrati.
1951
lunedì 15 giugno 2015
Messina Cineclub
Ancor prima dei circoli come dei cineforum nella città dello Stretto operò il Cineclub Messina che aveva sede in via Cavalieri della Stella e presso le mai dimenticate librerie D'Anna e O.S.P.E. Cicli tematici e retrospettive anticiparono i lavori dei suoi successori.
domenica 14 giugno 2015
mercoledì 10 giugno 2015
Samurai vs. pistolero
Qualcuno si è preso l’entusiasmo di commisurare (molti altri
hanno fatto scorrere bagghiolate di
parole) le immagini ed i suoni di due mitici film. Per dire la verità quello di
Kurosawa oggi è riconosciuto così perché il Leone (per giustificarsi citò in
tribunale Carlo Goldoni e Dashiell Hammett), rifacendolo, gli diede fama e …
dollari (non un pugno) di penale. Tant’è! A noi non importa nulla. Solo quello
di glorificare due maestri con l’occhio acuto.
lunedì 8 giugno 2015
Red Sniper
OGGI
Un
drappello di rivoluzionari Rossi è
costretto ad attraversare il deserto del Kara Kum per arrivare al lago d’Aral e
così sfuggire alle mani dell’Armata Bianca.
Tra questi milita Maryutka, abile cecchina. A lei è affidata la custodia di un
cadetto dei bianchi fatto prigioniero. Il commissario capo dei fuggitivi
incarica ancora la donna di attraversare il lago su una barca a vela e portare
il prigioniero in un posto più sicuro ove interrogarlo. A seguito di un
nubifragio i due finiranno soli su un’isola interna al lago. Innamorati l’una
dell’altro vivranno come Robinson e Venerdì sebbene la tragedia sia dietro
l’angolo, causata da incomprensioni e opposte ideologie. Questa trama che fa
venire alla mente certe novelle di Joseph Conrad ha generato due film caposaldo
della cinematografia sovietica. Il primo diretto nel 1927 da Yakov Protazanov
cui rimanda quello del 1956 diretto da Grigori Chukrai. Tra i due film il più famoso è il secondo.
Questi è figlio, proprio così, del suo tempo, quando ascese al potere dell’URSS
Nikita Kruscev; ma il 1956 è anche l’anno fatale dell’Ungheria. Il pregio del
film di Chukrai è tutto nei colori delle immagini e nella colonna sonora, per
questo va visto nell’edizione originale con sottotitoli. Alla bravura degli interpreti
si affiancano alcuni momenti tra i più significativi: la traversata del
deserto, l’incontro con un gruppo di nativi, il sogno della guardia cui fregano
i cammelli, la navigazione, come se fosse una crociera, sull’Aral e infine
l’isola su cui matura la fine del sogno. Il tutto per merito del fotografo
Sergei Usurevsky e del musicista Nikolay Kryukov che mescola temi sinfonici e
folklore di quei posti.
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