Mimmo Addabbo - Lolli,Ubaldo Vinci, Gianni Parlagreco,Catalfamo,Fabris, Valentino,Margareci,Crimi,Fano e i Sigilli
martedì 9 aprile 2013
lunedì 8 aprile 2013
giovedì 4 aprile 2013
Is Nothing Sacred? Papà ha paura di Marlon Brando
Una schietta conversazione con il primo attore
di Bruce Cook
Voi non ci crederete: Sono a Billins, Montana, e in questa cittadina della prateria il solo argomento di conversazione è Marlon Brando. Scendo al “ Ramada Inn” e, mentre firmo la scheda, la ragazza che sta al banco si sporge e mi dice, in tono confidenziale: “ Lo sa che c’è qui Marlon Brando? “
“ Qui? Al “ Ramada Inn ? “
“ Be’ … no”. Sembra offesa e si mette sulla difensiva: “ Ma è qui a Billings: Sta girando un film appena fuori città “ .
“ Lo so: E? per questo che sono qui”.
Capisco di essere cresciuto di almeno un metro nella sua stima. Non c’è bisogno di farle sapere che io non c’entro con il film; sono venuto solo per scrivere un articolo. L’uomo del mistero.
Il fattorino avrà diciannove o venti anni ed è un ragazzo simpatico. Gli metto in mano un dollaro e, mentre compie il consueto rituale controllo degli interruttori e degli asciugamani, gli capita di dire , oh, con estrema noncuranza: 2 Saprà, immagino, che qui stanno girando un film “.
“ Davvero? “ Faccio finta di niente . “ E chi ci recita ? “
“ Marlon Brando! Favoloso, no? Proprio qui a Billings. L’ho visto l’altra sera “.
“ Con i tuoi occhi? “
“ Be?, almeno mi hanno detto che era lui su una roulotte in Rimrock Road. Non è che sia riuscito avederlo bene “.
Quarantacinque minuti dopo, in sala da pranzo siede al tavolo accanto una famiglia che pare uscita da un film con Doris Day degli anni Cinquanta. La graziosa biondina – dovrebbe interpretare la parte di Sandra Dee – si sporge per dire alla sorella maggiore, Doris: “ Be’, sinceramente, non vedo che cosa ci sai di male. Perché non potremmo fare una corsa fin lì in macchina e chiedergli se possiamo restare a guardare un po’? Alla peggio ci dicono di no “.
“ Ma potremmo vedere lui “.
“ Un momento “, dice il padre. “ Chi è questo lui?”
“ Ma, papà, lo sai benissimo. Marlon Brando “.
“ Ah “. Dalla ruga che gli compare sulla fronte capisci subito che sta pensando all’ Ultimo tango a Parigi. Anche se non l’ha visto, ha sentito parlare di quel panetto di burro. “ Non pensateci neanche. Abbiamo cose più importanti da fare che girare per la campagna a cercare … lui”.
Tratto da:
Thomas McGuane, MISSOURI, ed Oscar Mondadori, 1976
Trad. Ettore Capriolo
mercoledì 3 aprile 2013
La pennica del critico
Dormire dopo pranzo è argento, ma dormire prima di pranzo è oro (Sergio Leone Tolstoi)
Taormina, conferenza stampa con Roger Corman (Foto Mittiga)
giovedì 28 marzo 2013
mercoledì 27 marzo 2013
Il regista col complesso di Edipo
Peter Bogdanovich, nell’epoca in cui faceva il critico, era praticamente il solo americano a condividere l’amore sviscerato e un poco isterico per Hollywood, docile ai dettami dei “Cahiers du Cinéma” e alla loro politica degli autori. Straniero in terra straniera, si perdeva, solitario, nelle sottili variazioni che un film noir, un western, un musical, offrono a chi li frequenta. Tutto quello che la critica americana non poteva neppure concepire, vergognosa dei Ford, degli Hawks, dei Minnelli, Bogdanovich ne faceva ne faceva oggetto di studi esaltanti. Una volta divenuto l’acclamato regista di L’ultimo spettacolo, Ma papà ti manda sola? , Paper moon (ha) fatto del ciarpame in bianco e nero, essendo i suoi film il povero calco polveroso e pedante dei modelli amati tanto edipicamente.
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