Mimmo Addabbo - Lolli,Ubaldo Vinci, Gianni Parlagreco,Catalfamo,Fabris, Valentino,Margareci,Crimi,Fano e i Sigilli
martedì 3 gennaio 2012
John Ford speaks
Il cinema migliore è quello in cui l'azione è lunga e i dialoghi brevi. Quando un film racconta la sua storia e ci descrive i suoi personaggi con una successione di piani semplici, belli e "attivi", allora sì che è cinema.
lunedì 2 gennaio 2012
domenica 1 gennaio 2012
Harvest
Ero già stato qualche volta a Catania con Ubaldo per il Don Orione, con Parlagreco misi piede più frequentemente. A quei tempi Gianni girava con una Lancia Fulvia coupé verdolina, ed era la macchina che in quei tempi mi piaceva di più, quel coupé, per me, era lui, lo caratterizzava, nel senso che ne veniva fuori un personaggio borgataro come quelli dei film romani di Pasolini, del resto lui era di Camaro e i cammaroti lo ritenevano uno di loro, anche se aveva sposato una ragazza che veniva da fuori.
In via De Felice c’erano tutte le case di distribuzione cinematografica sia a carattere nazionale che regionale ed era lì che si faceva la programmazione dei cinema col conseguente noleggio.
Dapprima l’apparizione del leone della Metro, della volpe del Ventesimo secolo, del Titano o degli Artisti associati era come un biglietto da visita per il film che andavo a vedere, a volte anche una garanzia, ma entrare dentro l’ufficio delle case cinematografiche era quasi come andare a spiare dentro una famiglia.
Via De Felice era come via Condotti o come via Montenapoleone e quella prima volta che misi piede seriamente con Gianni feci un indigesto di cinema non sapendo dove indirizzare gli occhi al richiamo e all’incanto di tutti quei manifesti con volti di attori o scene dei film pubblicizzati e l’incanto era doppio perché al film che ancora doveva arrivare nelle sale di prima visione si aggiungeva il film già datato: Barry Lyndon mescolato con Sentieri Selvaggi e Ultimo Tango.
Di colpo ammutolii quando entrammo dentro l’ufficio dell’Euro International Film, la casa degli ultimi western di Leone, ma anche di Pasolini, Elio Petri, Lina Wertmuller e molti altri.
mercoledì 28 dicembre 2011
Rivoluzione?
Ultimo film di questo tributo a Sergio Corbucci. La rivoluzione si colora di commedia, diventa a tratti una farsa e i due guitti lo assecondano a dovere, come la colonna di maestro Morricone che richiama a seconda delle situazioni solo due temi riadatti di volta in volta.
Corbucci aveva un senso innato dello spettacolo e nei film qui comparsi lo da a vedere alla grande, forse gli possiamo incolpare uno smisurata incontinenza romana nei passaggi farseschi che non mancano mai nelle sue opere.martedì 27 dicembre 2011
martedì 20 dicembre 2011
Vita col figlio
OGGI
il film di Natale
Tratto da un bel romanzo di Florence Montgomery è per me il più bel film di Luigi Comencini,il quale aveva un talento unico per dirigere i bambini ed in questo Stefano Colagrande e Luigi Giannozzi stanno sotto la sua protezione e sanno commuovere i duri.
lunedì 19 dicembre 2011
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