Come tutte le cinematografie anche il cinema in Giappone ha guardato,
dagli inizi, al mito, alla tradizione e alla letteratura del passato. A partire
da Teinosuke Kinugasa fa di più, esplora il fondo tenebroso della mente. Con A page of madness (Kurutta ippeiji, 1926) e
Crossroads (Jūjirō, 1928), riportiamo i titoli in inglese perché
più facile il loro reperimento, non è altro che uno sprofondare nelle zone nere
del cervello ma anche della fotografia. La trama serve da base per poter sperimentare
all’infinito con la grammatica del cinema. Il resto in Giappone lo facevano i Benshi (弁士) che, in sala, durante la proiezione, conducevano gli
spettatori alla visione dei film . Agli spettatori di oggi che li guardano
senza didascalie, o se vi compaiono sono negli ideogrammi originali, è lasciata
la libertà di immergersi a loro piacimento nel caos delle immagini carpendo
un’esile canovaccio per collegare il tutto. Gli studenti di cinema, per parte loro, scorgono delle influenze di
volta in volta francesi, tedesche e russe. Secondo noi solo per il motivo di
aver assistito prima ai capolavori venuti fuori da quei paesi. Questa tesi la
si può rovesciare a favore del cinema “
made in Japan “.
Mimmo Addabbo - Lolli,Ubaldo Vinci, Gianni Parlagreco,Catalfamo,Fabris, Valentino,Margareci,Crimi,Fano e i Sigilli
Visualizzazione post con etichetta Silent. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Silent. Mostra tutti i post
mercoledì 18 novembre 2015
mercoledì 28 ottobre 2015
Who is the little guy?
martedì 27 ottobre 2015
Stretto strettamente sonoro
Giovanni Rappazzo Messina 1893 . 1995
Il Cinema italiano, a partire dal 1895, si servì di accompagnamenti
musicali dal vivo o da dischi preregistrati
che fornivano una sonorizzazione rozza e asincrona dei film.
Il problema di una sincronizzazione magnetica venne risolto nel 1921 dal
messinese Giovanni Rappazzo, il quale inventò e poi brevettò il sistema di una
“pellicola a impressione contemporanea di immagine e suoni” su nastro magnetico.
Purtroppo Rappazzo non trovò alcun finanziamento, il brevetto scadde il 30
marzo 1924 e non fu rinnovato, permettendo così all’americana Fox di brevettare
esattamente quello che Rappazzo aveva già brevettato e fatto scadere. Con
questa acquisizione della Fox nasceva nel 1929 il cinema sonoro, mentre sulla
grande scoperta di Rappazzo, che è stato di fatto l”inventore del sonoro sincronizzato,
calò l`oblio.
Ennio Bispuri, Il Cinema Italiano in 100 parole,
Gremese, 2015
lunedì 19 ottobre 2015
Dr Paul Fejos
Per rendersi conto a che punto fosse arrivato il cinema muto
prima dell’avvento sonoro, basta assistere alla visione di due film realizzati
da Pal, Fejos sul finire degli anni 20 del secolo passato. Nei loro confronti
Nanni Moretti si rivela un ciarlatano, Martin Scorsese un razziatore di idee
altrui e Wim Wenders un pallone aerostatico. In Lonesome ( Primo amore)
del 1928 e The last performance del
1927 Pal Fejos porta le tecniche di
ripresa e montaggio e con esse del linguaggio filmico ad una svolta che ancora
oggi sbalordisce. Di più, queste possono essere considerate come opere di un regista
cinéphile, prima di Godard, amante dell’espressionismo tedesco o del cinema
americano anche per come conduce gli attori davanti l’obiettivo: in Lonesome americani, in Last Performance Conrad Veidt . Poco
soddisfatto dell’America Pal Fejos rientrò in Europa e ancora più insoddisfatto
del cinema si dedicò con successo all’antropologia lasciando a noi la sua fama
di mago dello sguardo.
Iscriviti a:
Post (Atom)