giovedì 11 febbraio 2021

RE-UP Sicily Unknown Location in The Godfather Part III

Fortress (Rocca) Motta della Placa with Monastery S. Salvatore di Placa
view from 
Strada Provinciale 1
Francavilla di Sicilia (ME) - Mojo Alcantara (ME)
Screenshot from The Godfather Part III 
by Francis Ford Coppola 
at 1:54:06 


The Great Cinematographer Gordon Willis (1931-2014)
and the Crew on set








A recent photo of the Fortress
 by
Sandro Messina


mercoledì 10 febbraio 2021

Midwife & Vespa - re-up

Jean Negulesco directed Jessica with Angie Dickinson in Forza d'Agro, Sicily, in 1962





 

martedì 9 febbraio 2021

Iginio Lardani va in paradiso






Finché non intervenga nessuno per dimostrare il contrario, possiamo accreditare il prossimamente di La classe operaia va in paradiso, film di Elio Petri del 1971, al maestro Igino Lardani, gli elementi ci sono tutti: i nomi sopra riportati, le animazioni, i viraggi sui singoli fotogrammi, il montaggio sulle musiche.

 

lunedì 8 febbraio 2021

Vulture waiting


The Kevin Carter photograph.
Sudan. 1993.
-The famine.
A vulture waiting for an emaciated African child to die so that it can devour its remains.
A photojournalist who could do nothing, but stood aside to record the image for posterity.


La foto di Kevin Carter.
Sudan, 1993.
La carestia.
Un avvoltoio che attende la morte di una bambina africana emaciata. Per poterne divorare i resti.
Un fotoreporter che non ha potuto far altro che starsene in disparte per registrare l'immagine per i posteri.

I first came across that photo when I was 11 years old.
It has haunted me ever since.
It haunted the photographer, too. He committed suicide a year later.
I vowed from that day to spend the rest of my life trying to make a difference to the world at large.


La prima volta che ho visto questa foto avevo 11 anni.
Da allora mi perseguita.
Ha perseguitato anche il fotografo.
Un anno più tardi si è suicidato.
Da quel giorno ho giurato di passare il resto della vita a cercare di fare la differenza nel mondo intero.

Kunle Afolayan, Citation,2020

giovedì 4 febbraio 2021

Grand Guignol annacquato




«SPIE NELL' OMBRA» di Henrik Galeen.

Questo genere di film a brivido non può riuscire a metà; e per di, più siamo talmente accorti e sveltii nell'indovinare, che appena il dottor Mabuse riesce ad imbrogliare le nostre profezie!
Film discreto, ma che s'immiserisce presto in una fantasia troppo blanda e casalinga; grandguignol all'acqua di rose.

Henrik Galeen, Salon Dora Green (Spie nell'ombra), 1933

CINE-CONVEGNO ANNO II – 25 Luglio 1934 (XII)

 

mercoledì 3 febbraio 2021

lunedì 1 febbraio 2021

La comunione col dio


Non so se Mira*, il film indiano proiettato nell'edizione originale a cura dell`Istituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente e dell`Associazione italo-indiana, potrà essere doppiato e presentato a un pubblico più esteso di quello degl’invitati romani che si pigiavano, ed era la haute della città, nei passaggi e lungo le pareti della capace sala. Sarebbe uno spettacolo curioso e in qualche modo sconcertante. L'arte del film è arrivata fin nei più remoti paesi superando tutte le barriere anche delle religioni più gelose, la sua sintassi è accessibile a tutti, e a quanto pare abbastanza facilmente. Gl’intenditori sono esilarati di certe scene che essi scambiano per trovate, come le scene del tribunale e dell'indovina in Rasciomon, memorabili; e si tratta di ciò che originale e della tradizione scenica nazionale è trasportato in questa arte, meccanica. Tanto in quel film giapponese, come in Mira, lo spettacolo serba le esigenze del dramma antico, vale a dire qualche cosa di rituale. Mira è, in più, un dramma mistico, della mistica indiana traboccante di abnegazione suprema e di suprema gioia della vita. Vi cercheremmo inutilmente una qualunque velleità d'intreccio secondo le abitudini di indovinello, assunte spesso dal cinema occidentale; il racconto ha l'andatura d'una biografia esemplare, dall'infanzia alla morte, d`un personaggio straordinario, una santa, e una santa apostolica. Questo mondo che ha raggiunto i culmini del sentimento religioso, ci dice qualche cosa che noi conosciamo attraverso il misticismo occidentale delle grandi epoche, un senso di comunione con la natura, un trasporto d`amore che si esalta nella danza e nel canto, e in essi trova la comunione col dio.
Corrado Alvaro, «Il Mondo», 12 aprile 1952

Ellis R. Dungan, Meera*, 1945