La Guardia Nazionale, per esempio, aveva aperto il
fuoco contro donne e bambini durante uno sciopero in una miniera di
Rockefeller, a Ludlow, nel Colorado [vedi il « reportage ›› dell'episodio ad
opera di John Reed).
Industriali, magnati e finanzieri non esitavano
neppure ad assoldare « gangsters » isolati o addirittura intere bande di
mazzolatori per stroncare uno sciopero o mettere a tacere le rivendicazioni dei
loro salariati.
Furono Louis « Lepke » Buchalter e Gurrah, - «gemelli
della polvere d’oro ››, i « ragazzi gorilla ››, come venivano chiamati, i primi
a sfruttare in modo intensivo il sindacalismo quale fonte di crimine. Sì erano
arruolati come « protettori ›› nella banda di Li’l Augie Organ, specialista
nelle lotte contro gli scioperanti, e di Curly Holtz,
abilissimo mestatore sindacale. Col passare del tempo anche i sindacati,
sopravvissuti allo smembramento della radicale Federazione Internazionale
Lavoratori dell'lndustria, dovettero adeguarsi alle necessità della lotta e
incominciarono ad avvalersi dell'intervento di bande di « gangsters ››
[tutto ciò è descritto in « Red Harvest » di Dashiell Hammett, « The Hoods » di
Harry Grey e « Il tallone di ferro» di Jack London). Il turbinoso quadro
sociale cosi sommariamente tratteggiato fa da sfondo a Thieves Highway [1949, l
Corsari della strada] di Jules Dassin, On
the Waterfront (1954, Fronte del
porto] di Elia Kazan, The Garment
Jungle (1957) di Vincent Sherman e soprattutto All the King's Men (1949, Tutti
gli uomini dei re) di Robert Rossen.
Franco Ferrini, I
GENERI CLASSICI DEL CINEMA AMERICANO, BIANCO E NERO, 1974 Fascicolo ¾