domenica 18 dicembre 2011

John Ford speaks


Adoro Hollywood. Non intendo i capi ma quelli che stanno in fondo: i macchinisti, i tecnici.

giovedì 15 dicembre 2011

1977

Il Giardino Corallo ( foto Mittiga )

mercoledì 14 dicembre 2011

J & S


Sergio Corbucci soddisfatto da Tomas Milian per Companeros, lo richiamò per questo film che a prima vista, al Garden di via  Antonio Martino, non mi piacque molto,  lo rivalutai in seguito. Gli affiancò Susan, Cane di paglia, George e, al posto di Jack Palance, Telly Savalas, per quella che poteva essere una rivisitazione di Gangster Story in una ambientazione come Il Grande Silenzio ed una colonna di maestro Morricone molto poco western. Mi sorge il sospetto che Sergio Corbucci avesse qualche predilezione per le casse da morto, visto che compaiono spesso nei suoi lavori. Alla fine si può dire che questo è un western molto casareccio, dove prendono parte anche animali da cortile, maiali, pecore e mucche: Milian che si beve il latte direttamente dalle mammelle di una grossa mucca è uno spettacolo inedito.

martedì 13 dicembre 2011

Harvest



Terminato alla meno peggio il liceo, dove agli esami di maturità, per darmi il trentasei i professori, magnanimi, mi chiesero un argomento a piacere, io per spararmela tutta dibattei con quello di lettere su letteratura e cinema: non avevo mai aperto la bocca per cinque anni se non per chiedere di andare in bagno. Soltanto quell’ultimo giorno mi si sciolse la lingua con somma meraviglia mia e del professore. Mi sembra ieri, dissi, tra l’altro, di Sciascia e dell’impossibilità e mancanza di volontà di cambiare la realtà del sud, che ne usciva dal Giorno della civetta, romanzo e film.
Soltanto trent’anni dopo avrei avuto l’occasione di ripetermi dando lezione di cinema ad una critica d’arte che ne aveva bisogno per il suo lavoro.
Non avendo voglia di studiare ma di lavorare, dopo due anni persi alla facoltà di Medicina e passando attraverso lotte drammatiche con papà che mi voleva laureato e professionista, cominciai il mio apprendistato al Cineforum Don Orione dove per merito di Ubaldo Vinci imparai tutto sulla conduzione di un cineforum e di un cinema ma soprattutto imparai la tecnica del protezionista perché, io, solo quello volevo fare. A me il cinema interessava da li dentro, luogo dove le immagini uscivano e sparate sullo schermo si materializzavano in una trama. Tutto questo lo perfezionai anche con la frequentazione di Gianni Parlagreco, forse la sola persona che più di tutte ha rischiato di tasca sua nella gestione delle sale cinematografiche a Messina. Allora gestiva soltanto l’Orientale a Camaro, l’Iris a Ganzirri e il Cariddi a Torre Faro.
Al Don Orione conobbi tutti gli amici dell’epoca a cominciare da Ciccio Pino e Orazio Nastasi, e li e nella mia vita entrarono Salvatore,Dino e Corrada. Alcuni, come Ciccio Pino non ci sono più: Catalfamo, Fabris, Valentini con i quali lavorai, per volontà di Ubaldo, al cinema Don Orione, come maschera.


lunedì 12 dicembre 2011

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All'epoca di questo spot fatto per Carosello i registi non venivano affatto citati, oggi  l'autore viene strombazzato più del lavoro. Ci vollero anni per scoprire che alle spalle della Renault c'era Sergio Leone Tolstoi eppure il segnale musicale, a me noto, di maestro Morricone, era chiaro.

domenica 11 dicembre 2011

John Ford speaks


Adoro fare film, ma non mi va di parlarne. Voglio dire, è tutta la mia vita. Ma mi chiedono, sempe quale è il mio film preferito. Io rispondo sempre: il prossimo. Vedete, faccio un film e passo al successivo.

giovedì 8 dicembre 2011

Paesaggi naturali ed interiori

OGGI AL CINEFORUM

Questo di Antonioni del 1957 è un classico road movie girato nel ferrarese con le grige luci di Govanni Di Venanzo. Io lo ricollego ad un altro classico girato negli stessi luoghi un decennio prima da Visconti, Ossessione. L'opera segna un punto di partenza per quella che sarà la carriera successiva di Antonioni ed anticipa tutte le tematiche sviluppate successivamente, influenzando anche alcuni autori allora alle prime prove da Resnais a Tarkovskij

guardate qui sotto che accurata presentazione, molto nostalgica per me