Questo attore che improvvisamente si è elevato alla categoria di “ astro ” nel firmamento cinematografico, era circa due anni fa uno dei tanti innominati che lavoravano nella settima arte, uno degli innumerevoli che aspiravano a poter circondare il proprio nome dell’aureola della fama. Gli è bastata una opportunità e ha saputo raggiungere di colpo il posto che tanti e tanti si erano sforzati invano di raggiungere e che non erano mai riusciti a conseguire. La dea fortuna ama i giovani e specialmente i giovani dal sorriso luminoso come Charles Farrel, e un bel giorno la tanta sospirata dea si è lasciata conquistare anche essa dal bel fanciullo e gli ha concesso la gloria e la ricchezza.
Ciò che colpisce la fantasia di molti aspiranti agli onori dello schermo è la facilità con cui sembra si possa raggiungere tale scopo, ma invece non è così; non basta possedere buoni muscoli, un’andatura elegante, o un viso regolare per poter riuscire, la cinematografia ha una grandezza spirituale sua propria e soltanto chi riesce ad esprimerla raggiunge la notorietà. Le complesse attitudini dell’animo umano richiedono una comprensione che solo un cervello raffinato e una sensibilità squisita possono raggiungere; la bellezza il più delle volte si accompagna con la povertà d’intelletto e quindi il successo che talvolta è facilmente raggiunto è effimero come la vita di un fiore e con eguale prestezza viene dimenticato.
Nel caso di Charles Farrel abbiamo invece un giovane pieno di naturalezza e intelligenza che ha perseguito la sua meta con pazienza, con tenacia, con sacrificio fino a che nel giorno della prova la preparazione ha dato i suoi frutti ed ecco che in Settimo Cielo segna un trionfo con la creazione di un personaggio che resterà indimenticabile in quanti hanno avuto la fortuna di vederlo. In tutte le parti del mondo il nome di Charles Farrel è passato su tutte le bocche con ammirazione, con meraviglia, con entusiasmo.
Nessun altro attore nella storia della Cinematografia ha saputo raggiungere così di colpo la fama e la notorietà conseguite da Charles Farrel nell’interpretazione di Settimo Cielo e non è ha dirsi che il successo del giovane attore sia stato dovuto a un caso fortuito perché dopo Settimo Cielo Charles Farrel ha entusiasmato i pubblici di tutto il mondo nella sua interpretazione di Danzatrice Rossa e Angelo della Strada e ora ha riportato un grande successo nel film Il Fiume e si prepara a un nuovo trionfo nel suo grande capolavoro per la prossima stagione La stella della fortuna.
Come tutti i giovani attori celebri anche egli ha trovato una rispondenza, diremmo quasi un comunione di sentimento con Janet Gaynor, la piccola grande attrice che come nessuna altra ha saputo interpretare il film già sopra nominato, e la direzione di un uomo di nobile intelletto come Frank Borzage con fine intuito e squisita sensibilità ha saputo comprendere l’animo dei due attori appassionandoli nella interpretazione dei drammi da lui diretti.
Come Janet Gaynor si direbbe creata per interpretare i drammi cinematografici accanto a Charles Farrel così reciprocamente si potrebbe dire che Charles Farrel è l’unico uomo che può stare accanto a Janet Gaynor, e infatti a riprova di ciò basterebbe considerare l’interpretazione che Charles Farrel ha fatto accanto a un’altra grande attrice, a la Greta Nissen nel film L’oasi dell’amore.
Per quanto il successo sia stato caldo e universale ciò non pertanto tutti gli ammiratori dello schermo cercavano invano accanto alla maschia figura del giovane la piccola ombra di Janet Gaynor, si avvertiva nell’azione dell’eroe del dramma come un vuoto, una mancanza non ben definita e tutto il bellissimo film ricordava stranamente una sinfonia incompleta, una musica mirabile a cui pertanto mancava una nota, la nota della perfezione e cioè la suggestiva interpretazione di Janet Gaynor.
Charles Farrel inoltre a differenza di molti altri attori del cinematografo si è laureato regolarmente in legge presso l’Università di Boston e molto probabilmente avrebbe seguitato la sua regolare professione se il richiamo di Hollywood non fosse stato più forte e più invitante di quello delle pratiche legali.
Come ogni giovane americano che si rispetti è anch’egli uno sportivo eccellente, tira di boxe con rara abilità; prima di cominciare la sua carriera vinse parecchi tornei studenteschi, anche il foot-ball esercita una grande attrattiva per il giovane attore e indubbiamente conferisce al suo corpo la elasticità di cui egli è orgoglioso.
Con l’avvento della cinematografia sonora Charles Farrel è uno dei pochi attori della scena muta che ha superato con successo la prova del film parlato e non è probabile che nella prossima stagione i suoi ammiratori possano sentire la sua voce calda e armoniosa; la sua giovine età (egli è appena ventisettenne) gli assicura un avvenire luminoso e per molti anni ancora egli seguiterà a interpretare sullo schermo la figura del giovane buono e innamorato un po’ ingenuo e un pò sentimentale: l’eterna figura dell’eroe romantico e dell’amante appassionato.
Bollettino della Fox Film Corp. 1 giugno 1929 (VII), numero 8