lunedì 29 novembre 2021

CHARLES FARREL is back

Un giovanotto snello, robusto, dalle chiome increspate e dalla fisionomia dolce, un uomo semplice dal sorriso franco e ingenuo, un giovanotto dall’aria socievole e bonario, ecco in brevi parole la presentazione di Charles Farrel.
Questo attore che improvvisamente si è elevato alla categoria di “ astro ” nel firmamento cinematografico, era circa due anni fa uno dei tanti innominati che lavoravano nella settima arte, uno degli innumerevoli che aspiravano a poter circondare il proprio nome dell’aureola della fama. Gli è bastata una opportunità e ha saputo raggiungere di colpo il posto che tanti e tanti si erano sforzati invano di raggiungere e che non erano mai riusciti a conseguire. La dea fortuna ama i giovani e specialmente i giovani dal sorriso luminoso come Charles Farrel, e un bel giorno la tanta sospirata dea si è lasciata conquistare anche essa dal bel fanciullo e gli ha concesso la gloria e la ricchezza.
Ciò che colpisce la fantasia di molti aspiranti agli onori dello schermo è la facilità con cui sembra si possa raggiungere tale scopo, ma invece non è così; non basta possedere buoni muscoli, un’andatura elegante, o un viso regolare per poter riuscire, la cinematografia ha una grandezza spirituale sua propria e soltanto chi riesce ad esprimerla raggiunge la notorietà. Le complesse attitudini dell’animo umano richiedono una comprensione che solo un cervello raffinato e una sensibilità squisita possono raggiungere; la bellezza il più delle volte si accompagna con la povertà d’intelletto e quindi il successo che talvolta è facilmente raggiunto è effimero come la vita di un fiore e con eguale prestezza viene dimenticato.
Nel caso di Charles Farrel abbiamo invece un giovane pieno di naturalezza e intelligenza che ha perseguito la sua meta con pazienza, con tenacia, con sacrificio fino a che nel giorno della prova la preparazione ha dato i suoi frutti ed ecco che in Settimo Cielo segna un trionfo con la creazione di un personaggio che resterà indimenticabile in quanti hanno avuto la fortuna di vederlo. In tutte le parti del mondo il nome di Charles Farrel è passato su tutte le bocche con ammirazione, con meraviglia, con entusiasmo.
Nessun altro attore nella storia della Cinematografia ha saputo raggiungere così di colpo la fama e la notorietà conseguite da Charles Farrel nell’interpretazione di Settimo Cielo  e non è ha dirsi che il successo del giovane attore sia stato dovuto a un caso fortuito perché dopo Settimo Cielo Charles Farrel ha entusiasmato i pubblici di tutto il mondo nella sua interpretazione di Danzatrice Rossa e Angelo della Strada e ora ha riportato un grande successo nel film Il Fiume e si prepara a un nuovo trionfo nel suo grande capolavoro per la prossima stagione La stella della fortuna.

Come tutti i giovani attori celebri anche egli ha trovato una rispondenza, diremmo quasi un comunione di sentimento con Janet Gaynor, la piccola grande attrice che come nessuna altra ha saputo interpretare il film già sopra nominato, e la direzione di un uomo di nobile intelletto come Frank Borzage con fine intuito e squisita sensibilità ha saputo comprendere l’animo dei due attori appassionandoli nella interpretazione dei drammi da lui diretti.
Come Janet Gaynor si direbbe creata per interpretare i drammi cinematografici accanto a Charles Farrel così reciprocamente si potrebbe dire che Charles Farrel è l’unico uomo che può stare accanto a Janet Gaynor, e infatti a riprova di ciò basterebbe considerare l’interpretazione che Charles Farrel ha fatto accanto a un’altra grande attrice, a la Greta Nissen nel film L’oasi dell’amore.
Per quanto il successo sia stato caldo e universale ciò non pertanto tutti gli ammiratori dello schermo cercavano invano accanto alla maschia figura del giovane la piccola ombra di Janet Gaynor, si avvertiva nell’azione dell’eroe del dramma come un vuoto, una mancanza non ben definita e tutto il bellissimo film ricordava stranamente una sinfonia incompleta, una musica mirabile a cui pertanto mancava una nota, la nota della perfezione e cioè la suggestiva interpretazione di Janet Gaynor.
Charles Farrel inoltre a differenza di molti altri attori del cinematografo si è laureato regolarmente in legge presso l’Università di Boston e molto probabilmente avrebbe seguitato la sua regolare professione se il richiamo di Hollywood non fosse stato più forte e più invitante di quello delle pratiche legali.
Come ogni giovane americano che si rispetti è anch’egli uno sportivo eccellente, tira di boxe con rara abilità; prima di cominciare la sua carriera vinse parecchi tornei studenteschi, anche il foot-ball esercita una grande attrattiva per il giovane attore e indubbiamente conferisce al suo corpo la elasticità di cui egli è orgoglioso.
Con l’avvento della cinematografia sonora Charles Farrel è uno dei pochi attori della scena muta che ha superato con successo la prova del film parlato e non è probabile che nella prossima stagione i suoi ammiratori possano sentire la sua voce calda e armoniosa; la sua giovine età (egli è appena  ventisettenne) gli assicura un avvenire luminoso e per molti anni ancora egli seguiterà a interpretare sullo schermo la figura del giovane buono e innamorato un po’ ingenuo e un pò sentimentale: l’eterna figura dell’eroe romantico e dell’amante appassionato.
Bollettino della Fox Film Corp. 1 giugno 1929 (VII), numero 8

domenica 28 novembre 2021

Young assistant director: Mr. Sergio Leone





Aldo Fabrizi, Hanno rubato un tram, 1954

 

martedì 23 novembre 2021

Iginio Lardani and the fly



Open & final credits of
Mario Monicelli, Toh è morta la nonna,1969

lunedì 22 novembre 2021

Gena shooting






 John Cassavetes, Gena Rowlands, Gloria,1980

domenica 21 novembre 2021

Words are nothing




No, my words are nothing.
Without a great director to shape them and a great actor to give them life, they're ink stains on a piece of paper, a wilted salad of meaningless words.
 
No, le mie parole non sono niente.
Senza un grande regista che le plasmi e un grande attore che dia loro vita, sono macchie d’inchiostro su un pezzo di carta, un'insalata appassita di parole senza senso.
Juan José Campanella, El cuento de las comadrejas (The Weasel's Tale, La casa delle stelle), 2019

giovedì 18 novembre 2021



Marlon Brando

Elio Petri

Bernardo Bertolucci

 

mercoledì 17 novembre 2021

Cine Apollo - more masterpieces of 1954

La strada
Federico Fellini, 1954

Rasputin (Raspoutine)
Georges Combret, 1954

Sombrero
Norman Foster, 1954

Ulisse
Mario Camerini, 1954

Vestire gli ignudi
Marcello Pagliero, 1954

 

lunedì 15 novembre 2021

The persuader

Tony Curtis (with Gina Lollobrigida) in Taormina, Sicily, July 1985. 
Photo Mittiga

 

giovedì 11 novembre 2021

Марк Семёнович Донско́й: Tрилогии Максима Горького




There's a secret verse.
The one who knows it can do anything.
This verse is for the happiness of all people.
Only no one is supposed to know all of it for the time being.
All words have been distributed among different people, they're scattered around the earth until the right time.
And homeless people wander over the earth, picking up the secret words.
When they have gathered them, everything will get clear and happiness will come to man.
 
Esiste una poesia segreta.
Chi la conosce, può fare tutto.
Questa poesia porta felicità a tutti gli uomini.
Ma per il momento nessuno la conosce fino alla fine.
Tutte le parole sono state distribuite tra persone diverse.
Per ora sono sparse su tutta la terra.
E così degli uomini vanno in giro, a raccogliere queste parole.
Appena le avranno raccolte, si saprà e gli uomini saranno felici.
Mark S. Donskoy: Trilogy of M. Gorky (Детство Горького, В людях, Мои университеты), 1938 – 1939