giovedì 18 novembre 2021



Marlon Brando

Elio Petri

Bernardo Bertolucci

 

mercoledì 17 novembre 2021

Cine Apollo - more masterpieces of 1954

La strada
Federico Fellini, 1954

Rasputin (Raspoutine)
Georges Combret, 1954

Sombrero
Norman Foster, 1954

Ulisse
Mario Camerini, 1954

Vestire gli ignudi
Marcello Pagliero, 1954

 

lunedì 15 novembre 2021

The persuader

Tony Curtis (with Gina Lollobrigida) in Taormina, Sicily, July 1985. 
Photo Mittiga

 

giovedì 11 novembre 2021

Марк Семёнович Донско́й: Tрилогии Максима Горького




There's a secret verse.
The one who knows it can do anything.
This verse is for the happiness of all people.
Only no one is supposed to know all of it for the time being.
All words have been distributed among different people, they're scattered around the earth until the right time.
And homeless people wander over the earth, picking up the secret words.
When they have gathered them, everything will get clear and happiness will come to man.
 
Esiste una poesia segreta.
Chi la conosce, può fare tutto.
Questa poesia porta felicità a tutti gli uomini.
Ma per il momento nessuno la conosce fino alla fine.
Tutte le parole sono state distribuite tra persone diverse.
Per ora sono sparse su tutta la terra.
E così degli uomini vanno in giro, a raccogliere queste parole.
Appena le avranno raccolte, si saprà e gli uomini saranno felici.
Mark S. Donskoy: Trilogy of M. Gorky (Детство Горького, В людях, Мои университеты), 1938 – 1939 

martedì 26 ottobre 2021

Decision Before Dawn

L’Autore de I dannati non dice di quali colpe si fosse macchiata la Germania alla vigilia della catastrofe, quali debiti avesse accumulato verso l`umanità. Considera le due forze di fronte, e la forza nemica nel momento della sua disgregazione. Ci risparmia ogni facile orrore, ogni accusa. Un comandante tedesco è veduto come un impiegato nel suo ufficio, e il suo impiego è la guerra. C'è una specie di rispetto professionale. E sono lasciate allo spettatore le considerazioni sull'atteggiamento dell'America verso la Germania, su questo rispetto professionale della guerra combattuta fino in fondo, a costo della ultima distruzione di quanto è più caro nel cuore di una città e di molte città illustri di passato.
Altre considerazioni assai più ardue e problematiche nello spirito d'oggi sono lasciate allo spettatore, e che non tocca a noi definire, se lo stesso regista si è fermato a questo punto.
Restiamo nel fatto umano, come il regista vuole restare, e diciamo che un patetico mai scoperto, mai confessato, è quello dell`infelice eroe, dell'inutile eroe di cui nessuno vorrà fregiarsi: la spia nella sua solitudine incomunicabile, che si vieta a una donna come si vieta ogni sguardo che gli possa far riconoscere nel viso del compagno un suo consanguineo, che in ogni gesto teme di tradirsi come ogni gesto finisce col tradirlo, che in prossimità della sua casa telefona a suo padre per sentirne la voce senza sentirsi degno di fargli udire la sua; e alla fine, caduto nelle mani dei suoi come traditore riconosciuto, giudicato dal nemico stesso che ha servito. «In fin dei conti, niente altro che un tedesco».
Per i cultori di squisitezze, la scena della caccia della spia in un teatro bombardato, con un principio di
contagio esilarante della finzione di un mondo di cartapesta negli stessi persecutori, è esemplare di misura.
L`autore non vuole giudicare, abbiamo detto. Non pone neppure un interrogativo. Ci dà lo specchio d'una situazione crudele, uno dei più potenti documenti su un dramma contemporaneo, e tutto sommato non invoca che il silenzio, fuori di ogni opportunità moraleggiante, e d'ogni provvisoria e accomodante spiegazione e soluzione. Ci offre soltanto il ritratto di un protagonista nuovo, d'una tragedia nuova.
CORRADO ALVARO
«Il Mondo», 19 aprile 1952

 

domenica 24 ottobre 2021

Cine Apollo - masterpieces of 1954

La red (La rete. The red)
Emilio Fernandez,1953

La strada
Federico Fellini, 1954

Madama Butterfly
Carmine Gallone, 1954

Magnificent Obsession (La magnifica ossessione)
Douglas Sirk, 1954

 

mercoledì 20 ottobre 2021

Vittorio De Sica fidanzato e uomo ideale


Vittorio De Sica (ben presto) verrà presto adorato e adottato come fidanzato e uomo ideale, per la
spontaneità del suo modo di parlare, per la compresenza nei suoi modi di fare di elementi popolareschi e tratti di nobiltà, cultura e buona educazione, per la capacità di incarnare le aspirazioni a un maggior benessere e alla promozione sociale delle platee popolari italiane. Con il suo modo di guidare una bicicletta o una macchina sportiva, di indossare un cappello, di apparire naturalmente elegante in divisa da autista o in smoking, per il suo modo di salutare, sedersi a tavola o semplicemente sorridere, diventa il naturale transfert del desiderio e dei sogni di un italiano che si affaccia timidamente e in punta di piedi sulla soglia di un paese che si sta industrializzando, ma sa assumere a pieno diritto un ruolo di protagonista sociale e guardare sempre e comunque con grande ottimismo al futuro.

Gian Piero Brunetta