domenica 30 settembre 2018

The Roads



Rough roads teach you more.
Obscure roads give you clarity.
Punishing roads expose life for what it is.
Nothing in life is wasted.

Le strade difficili sono migliori maestre.
Le strade oscure rendono le cose più chiare.
Le strade più dure dipingono la vita per com’è davvero.
Nulla nella vita è sprecato.
Momoko Andō0.5 mm (0.5ミリ) 2014 

giovedì 27 settembre 2018

Start Michael Cimino


Commercials for Pepsi and United Airlines


mercoledì 26 settembre 2018

Cinema sui muri - Raffaello Matarazzo


Fumeria d'oppio - 1974


Il tenente Giorgio - 1952


Chi è senza peccato - 1953


Vortice - 1953



La nave delle donne maledette - 1954


lunedì 24 settembre 2018

こい【恋】- Love - Amore




こい【恋】 ある人を好きになってしまい、 寝ても覚めてもその人が頭から離れず、 他のことが手につかなくなり、 身悶えしたくなるような心の状態。
成就すれば、 天にものぼる気持ちになる。

Love?
An emotional state where you feel affection for someone, and you can't get that person out of your mind, day in and day out, affecting your ability to focus on other things,
and makes you want to squirm inside. When fulfilled,it feels like you're on top of the world.

Amore?
Uno stato emotivo per cui si prova affetto per qualcuno, e non si riesce a non pensare a quella persona, giorno dopo giorno; impedisce la concentrazione, e rende agitati. Quando viene soddisfatto, ci si sente al settimo cielo.

Yuya Ishii, The Great Passage (舟を編む Fune o Amu), 2013 

domenica 23 settembre 2018

The Chaplin Touch


Charlie Chaplin, How To Make Movies, 1918


giovedì 20 settembre 2018

Tribes & Natalie














Natalie Kalmus Technicolor Color Director in
John FordShe Wore a Yellow Ribbon, 1949   

lunedì 17 settembre 2018

'U CINIMA “BALILLA”




Sopra un immenso lenzuolo, in fondo a quel vecchio magazzino dietro la piazza, si avvinsero e si baciarono, come gessose larve, John Gilbert e Greta Garbo, in un silenzio di tomba. Né bastò alla fine Ridolini, nella sua lunare follia di cinque minuti, a riportare il sorriso sulle pallide asciutte labbra dei giovanotti in loggione; inutilmente con dita di ferro Don Peppino Costanzo intonò, sui tasti bianchi e neri del suo strumento, «La Violetera››.
Gesualdo Bufalino, Museo d’ombre, Sellerio editore, Palermo 1982