mercoledì 12 settembre 2018

Film di Gangster - Bringing you a valentine


Oltre a sottolineare il passaggio dall'economia rurale a quella industriale i primi film di « gangster » non mancavano di mettere in luce l`impatto tra la religione cattolica [legata a rapporti di produzione semi-feudali o addirittura di tipo arcaico) e quella protestante [legata all’affermazione della società proto-capitalistica e allo spirito di accumulazione di ricchezze quale segno della benedizione divina). Non a caso i « gangsters » di Public Enemy (irlandesi) e quelli di Little Caesar e Scarface {italiani) sono sbalzati su uno sfondo cattolico. Giova qui ricordare come sia sempre stato tipico della cultura anglo-sassone dipingere ,l'Italia, e in generale il mondo cattolico, come sede di ogni misfatto, portando avanti una polemica velenosa contro il Papa e la Chiesa Romana e il machiavellismo, considerato come la teoria politica delle sanguinarie corti principesche italiane: Shakespeare, gli elisabettiani, la tradizione del romanzo gotico [si ricordi che Anne Radcliffe aveva facto precedere il titolo del suo « Confessionale dei penitenti neri » dalla dicitura «L'italiano››), « ll monaco ›› di Matthew G. Lewis, l'Edgar Allan Poe del « Pozzo e il pendolo ››, situato nel quadro patibolare dell`Inquisizione, il braccio se colare della Chiesa, ecc. Senza dimenticare che nemmeno gli ebrei sono stati esclusi nella cultura anglo-sassone da questa sorta di vilipendio sistematico (va notato però che, pur essendo numerose le bande ebraiche di « gangsters ››, tra le quali facevano spicco figure come quelle di Meyer Lansky, Hymie Weiss, Abe Bernstein, il capo della famosa «Punple Gang ›› di Detroit, Buggsy SiegeI, ecc., sono rarissimi i film in cui si incontrano mobsters ebraici), almeno da Shylock all'Ebreo Errante, Ahasuems o Cartaphilus, condannato a vagabondare sulla terra in mezzo a ogni sorta di tribolazioni, nell’infruttuosa speranza di un Secondo Avvento. Howard Hawks del resto ha esplicitamente ammesso di essersi ispirato, nel dare corpo alla tetra saga di salme di Scarface, alle corti del Rinascimento italiano, luogo di fermentazione di torbidi rapporti, oscuri intrighi, efferati ammazzamenti, speciosi venefici. Né alla visione di Scarface possono ,sfuggire i più o meno criptici rimandi a una luttuosa iconografia cattolica: il massacro del giorno di San Valentino acquista una cadenza liturgica con il movimento della macchina da presa che scende da sette croci di legno ai corpi delle sette vittime della banda Moran; l'assalto al ristorante avviene sotto la copertura di una processione mortuaria; i vari « gangsters » parlano dei successi attentati come se si trattasse di uno scambio di doni in occasione del giorno di San Valentino (« bringing you a valentine ››]; il supporto sul quale si regge la gamba dell'uomo bendato sul letto d'ospedale proietta la forma di una croce sulla parete; ogni volta che Tony Camonte uccide qualcuno lascia una specie di firma fischiettando un brano della  “Lucia di Lammermoor” di Donizetti, « Chi mi frena? ››; il primo incontro di Gino Rinaldo (George Raft) e Cesca viene visto attraverso una croce formata dall'orlo del balcone e del suo sostegno; ecc. Nello stesso Padrino le fasi più cruente della guerra per ganghe vengono inframmezzate da inquadrature di una cerimonia battesimale, ed entrambe sono scandite da una musica d'organo. Va poi registrato l'esatto «pendant» di questo atteggiamento antitaliano e più generalmente anti-cattolico); in The Third Man (1949 Il terzo uomo) di Carol Reed il personaggio di Harry Lime (interpretato da Orson Welles, il quale a detta dello sceneggiatore e autore della storia originale Graham Greene nell'occasione si scrisse la sua parte) sbotta nella seguente affermazione: « In Italia ci sono stati i Borgia e i loro delitti, e al tempo il Rinascimento e le sue opere meravigliose, mentre in settecento anni di pace e di democrazia, gli svizzeri sono riusciti a inventare soltanto l’orologio a cucù ››. 

Franco Ferrini, I GENERI CLASSICI DEL CINEMA AMERICANO, BIANCO E NERO, 1974 Fascicolo ¾

martedì 4 settembre 2018

Terrain & Mess


                                              
You don't live with me
You live among the remains of dead people
You read the terrain
You search for signs of passing … for the scent of your prey …and then you hunt them down.
That's the only thing you're committed to.
The rest is the mess you leave as you pass through
What I don't understand is why I can't cut loose of you.

Tu non vivi con me.
Tu vivi tra i resti di gente morta.
Esamini i detriti.
Cerchi tracce del passaggio... l'odore della tua preda... e poi le dai la caccia finché non la trovi.
E l'unica cosa a cui ti dedichi.
Il resto è solo il caos che lasci al tuo passaggio.
Non capisco perché non riesco a lasciarti.                                          

Michael MannHEAT, 1995







sabato 25 agosto 2018

Tattoo on my chest



You see me doing thrill-seeking liquor-store holdups... with a "Born to Lose" tattoo on my chest?

Mi ci vedi a rapinare negozietti con un tatuaggio tipo "Nato per Perdere"?
Michael Mann, HEAT, 1995




lunedì 13 agosto 2018

Linda Linda Linda movie n' song

Abbiamo ancora solo poco tempo per essere davvero noi stessi


Nobuhiro YamashitaLinda Linda Linda,2005

mercoledì 1 agosto 2018

4 chapters Mishima


When l examine my early childhood, l see myself as a boy leaning at the window... forever watching a world l was unable to change, forever hoping it would change by itself.

Quando considero la mia prima infanzia, mi vedo da bambino, appoggiato alla finestra... destinato a guardare per sempre un mondo che non potevo cambiare, sempre nella speranza che sarebbe cambiato da sé.
Paul Schrader, Mishima a life in four chapters, 1985

mercoledì 25 luglio 2018

Festival Time


to know more:
http://daplatiaciurrame.blogspot.com/2018/07/mean-dreams-di-nathan-morlando-2016.html

mercoledì 11 luglio 2018

French cuisine


Burning is always a risk with French cuisine.
La cucina francese è una continua lotta con le bruciature.
Jūzō Itami, タンポポ (Tampopo), 1985